RIYAD – La prima semifinale sussurra Napoli. Anzi, palesa. E meritatamente. Nonostante le assenze, i campioni d’Italia battono i detentori della competizione, rispediti a Milano. Battuto 2-0 un Milan spento e stavolta, scelte di Max Allegri alla mano, troppo rimaneggiato. Conservato Modric, nemmeno rischiato Leao: il Napoli fa la grande e infila quando deve, Neres al tramonto e Hojlund in fotocopia a metà ripresa, rossoneri spenti, azzurri più affamati, rivincita di due mesi e stavolta meritatamente Conte batte Allegri. Il Napoli è la prima finalista di Supercoppa Italiana, venerdì sera uscirà la seconda dall’altra semi, quella tra Bologna ed Inter. Lo scorso anno fu l’unica luce della tormentatissima annata rossonera, quest’anno resterà soltanto ricco ricordo di quel che Max spera resti un calibrato incidente di percorso. Per i rossoneri tante insufficienze e stavolta torna a deludere Maignan, De Winter non offre garanzie Gabbia così come Jashari lì basso in regia non è mai Modric; dall’altra parte linee più toste e trame più concrete. Conte ottiene una vittoria importante in uno scontro diretto che non è campionato e si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Tra i due guru in panchina tra l’altro stesso nervosismo delle due squadre in campo: qualche intervento forse troppo duro su Politano, volano parole grosse, scintille tra panchina e stessa storia tra Max e Antonio, che stavolta non hanno fatto francamente nulla per mascherar la reciproca antipatia, come ammetterà la mancata stretta di mano nel finale. Il Milan torna dunque in Italia, il Napoli resta fino alla fine. Anzi, fino alla finale. Per gli azzurri appuntamento a lunedì, per il Milan forse arrivederci al prossimo anno.
