VITERBO – Il Natale 2025 della Città dei papi è sicuramente migliorato rispetto al precedente. Su questo tutti sembrano essere d’accordo, tra cittadini, turisti e commercianti. Complice il fatto che il cantiere di Piazza del Comune è finalmente stato superato (ma tornerà dopo le feste per il completamento dei lavori), oggi la città può godere di uno spazio natalizio con tanto di boschetto, albero di Natale e luminarie.
Eppure, come sottolineano commercianti e residenti del centro storico che ci hanno voluto contattare: “Non è tutto oro quello che luccica, anzi”. Il problema riguarda soprattutto il commercio poiché visitatori e abitanti della provincia sembrano giungere a Viterbo prettamente nel weekend, lasciando la città di fatto vuota da lunedì a venerdì. A contribuire a questo svuotamento ci sarebbero tre fattori, come ci è stato segnalato da molti: Sacrario privo di luminarie, Via Ascenzi al buio e – soprattutto – mercatino di Natale chiuso di mattina fino al primo pomeriggio.
“Così non andiamo da nessuna parte – ci dice un commerciante del Sacrario – Adesso hanno anche portato un albero, chiamiamolo così, in piazza, dopo mille lamentale. Eppure lo hanno lasciato in un angolo, appiccicato alla Chiesa degli Almadiani e il resto della zona, che dovrebbe essere l’entrata della città per i visitatori, resta al buio”.
“Su Via Ascenzi, anche se negli anni passati veniva fatto qualcosa, siamo al terzo anno senza luminarie – ci dice un altro commerciante – Qui siamo al buio dal primo pomeriggio, fino al parcheggio vediamo gente che deve addirittura accendere la modalità torcia sul proprio telefono per non inciampare. Ma è mai possibile?”.
Critici anche i residenti. “Aggressioni, interventi della polizia e dei carabinieri quasi giornalieri, eppure tra parcheggio e casette del mercatino siamo al buio, così come su Via Ascenzi. Ma non si doveva fare luce per disincentivare certi comportamenti? Perché il mercatino non torna in piazza a questo punto? Le casette sono poche per Via Marconi, non arrivano nemmeno a metà e sono solo su un lato. Almeno in piazza potrebbero fare del bene, ma evidentemente questa zona non interessa all’amministrazione”.
Scettici anche alcuni commercianti della sopraccitata Via Marconi, che già negli anni passati non avevano visto di buon grado il posizionamento del mercatino sulla via poiché complicava il passaggio dei corrieri per il carico/scarico merci e non portava alcun beneficio alle attività. “Che scopo ha tenerle chiuse di mattina? Dobbiamo anche provare a incentivare il turismo e l’arrivo di visitatori. Visto che ormai ci sono, si poteva almeno provare a tenerle aperte anche di mattina, come avviene in ogni altra città”.
Ma la verità, come molti sembrano ormai aver capito, è che il Natale viterbese sembra unicamente di facciata: una bella cartolina, corredata di molti buoni propositi ma che lascia vuoti ben difficili da colmare e che, purtroppo, contribuiranno alla chiusura di nuove attività tra Via Roma e Corso Italia tra fine anno e i primi mesi del 2026, come purtroppo è già noto.


