Droga nascosta sotto mattonella in un parco
OSTIA – Quattro arresti della polizia, in poche ore, nel corso di controlli lungo il litorale romano. I controlli sono stati intensificati nelle aree di Acilia, Dragona e Villaggio San Francesco contro l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Un uomo e una donna sono stati fermati e successivamente arrestati dagli agenti del X Distretto Lido di Roma dopo essere stati sorpresi mentre recuperavano una busta contenente 20 involucri di crack nascosti sotto una mattonella di un parco giochi di Acilia.
Come riferisce la polizia, in zona Torvajanica, un ragazzo di origine tunisina di 20 anni è stato arrestato per lesioni a pubblico ufficiale. A richiedere l’intervento al 112 è stato il padre di una ragazza che, preoccupato per gli atteggiamenti del giovane nei confronti della figlia, si è rivolto alla forze dell’ordine quando si era presentato nella loro abitazione per riprendersi alcuni effetti personali.
Il giovane, all’arrivo della pattuglia del commissariato Fiumicino, si è scagliato contro gli agenti colpendoli anche con calci e pugni.
I poliziotti, con non poca difficoltà e grazie all’ausilio dei colleghi del X Distretto, hanno bloccato il ragazzo. Due agenti hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 15 e 30 giorni. In entrambi i casi l’autorità giudiziaria ha convalidato l’operato della polizia. Infine, gli agenti del X Distretto hanno dato seguito ad un ordine di esecuzione nei confronti di un uomo di 46 anni, condannato per rapina, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Dovrà scontare un residuo pena di un anno e 5 mesi di reclusione.
Durante i controlli sono stati effettuati accertamenti amministrativi in due esercizi commerciali ai quali sono state contestate cinque sanzioni per un totale di circa 8500 euro.
Inoltre sono stati svolti 10 posti di controllo nel corso dei quali sono state fermate 80 autovetture ed identificate 136 persone. Una sanzione è stata elevata per violazione del codice della strada. Tre persone, prive di documento d’identità, sono state accompagnate negli uffici di polizia per gli accertamenti necessari all’identificazione.
