MILANO – Sembrava fosse tramontata. Sembrava che le difficoltà logistiche, accompagnate soprattutto dal tumulto mediatico e la protesta stessa dei sostenitori, avessero fatto ragionare Lega e club a tornar sui propri passi e rinviare l’esperimento agli anni successivi. Invece, ulteriore e nuovo cambio di rotta, tutto in porto. Adesso si fa: la Serie A sbarca all’estero, Milan-Como dell’otto febbraio si giocherà in Australia.
La difficoltà era soddisfare le condizioni imposte dalle federazioni asiatiche e australiane. Che urgevano una loro quaterna arbitrale. Clamorosamente soddisfatte: Milan-Como, a questo punto prima storica gara d’A con arbitri stranieri, si giocherà a Perth. Ma soprattutto, Milan-Como sarà la prima storica gara del nostro calcio disputata oltre i confini nazionali. Ebbene sì, direttamente dall’altra parte del mondo.
In concomitanza con la cerimonia d’apertura di Milano-Cortina 2026 che coinvolgerà San Siro, serviva soluzione alternative. Nelle ultime settimane s’era valutato pur il cambio campo, invertendo il recupero del 15 e fissando all’otto febbraio la gara in riva al Lago. Così non è stato: il 15 gennaio si gioca a Como, l’8 febbraio in Australia. Arrivata pure l’ufficialità: a comunicarlo la Lega, che coi suoi vertici ha ammesso che sia uno sforzo a club e tifoserie ma che sia un passo storico, una mossa per esportare nostro calcio dall’altra parte del mondo, che ben presto altri campionati/federazioni emuleranno, e che diverrà fondamentale.

