CIVITAVECCHIA – Non poteva iniziar peggio la stagione della NC Civitavecchia. Fin qui, una vera e propria caporetto. Specchio riflessione della decisione dei pallanuotisti più rappresentativi degli ultimi anni del club rossoceleste, da capitan Romiti a Visciola fino a Mr Baffetti, che hanno avuto i loro motivi per rinunciare alla loro passione e lasciar la causa. Pagliarini in questo contesto è andato dritto, il presidente s’è rimesso in panchina e s’è arrangiato coi restanti, col settore giovanile e prendendo in fretta e furia giovani da realtà limitrofe è voluto andar avanti iniziando un campionato nazionale come la Serie B. Dopo aver dissertato la trasferta sarda per motivi logistici che ha significato 5-0 a tavolino ed un punto di penalizzazione in classifica, lontana dal Palagalli e costretta ad allenarsi a destra e sinistra, la squadra o quel che è rimasto ha prima perso ad Anzio contro l’Italica, quindi anche ieri in un’umiliazione pesantissima ha perso 23-3 al Foro Italico col Villa York. Tre partite disputate: una sconfitta a tavolino e due imbarcate. La squadra è ultima in classifica, una classifica che narra sotto zero per il punto di penalizzazione: naviga in piena crisi, il presidente cerca sul mercato rinforzi natalizi da qualche società che concederà ai suoi giovani un prestito a crescere altrove come Civitavecchia, e vive con ogni probabilità senza stadio, impianti e pallanuotisti i tempi più complicati della sua storia.

