Ricostruzione Fiorentina, un dirigente di blasone per ricostruire: Commisso punta Paratici
Sport
21 Dicembre 2025
Ricostruzione Fiorentina, un dirigente di blasone per ricostruire: Commisso punta Paratici

FIRENZE – Vanoli o non Vanoli. Non dovrebbe esser il primo punto all’ordine del giorno, ma resta quello più comune. Il nodo allenatore, anche e soprattutto in casa Fiorentina. La tifoseria contesta società e parco calciatori, ma se anche oggi dovesse perdere con l’Udinese, sarebbe sostanzialmente inevitabilmente ancora un nuovo cambio in panchina per l’ultima della classe in A. La crisi viola, per un club di questo calibro immerso negli abissi, sta conquistando sempre più copertine del calcio nazionale. Alla Fiorentina serve un dirigente forte attorno cui Commisso vuol affidare e costruire il club del futuro, a partir dal presente cercando di ricostruire una salvezza che oggi, matematica alla mano, resta possibile ma complicatissima. Qualcuno ha sussurrato Giuntoli nelle precedenti settimane, ma il grande nome su cui Commisso sta lavorando si chiama Fabio Paratici. Già, l’ex Juve in estate vicinissimo al Milan; ma che, post squalifica, alla fine è tornato al Tottenham. Dove ha perso chi l’ha fortemente voluto, presidente Levy che non c’è più; deve dividere compiti e non si sente forse protagonista come anni fa, l’Italia è sempre l’Italia e sente il richiamo. Paratici ha aperto, eccome. Da qui a dire che è fatta ce ne passa ma sono giorni ed ore decisive. Serve un dirigente pronto e navigato che arrivi e ribalti, sin dal mercato di gennaio. Sarebbe un tuffo, un rischio, con la prospettiva retrocessione da prender seriamente in considerazione. Ma Paratici è allettato. Firenze resta Firenze. Se accetta, deve prima comunicarlo al Tottenham. Punto secondo, il Tottenham deve darlo, dare il nullaosta, non è scontatissimo. A Firenze ritroverebbe talenti da rilanciare cresciuti nella sua Juve, da Kean a Fagioli, passando per Nicolussi o lo stesso Mandragora. Insomma, circuito e volti conosciuti. Non è fatta, ancora; ma traspare un pizzico di ottimismo. Giorni decisivi, se non ore.