VITERBO – Si è rinnovato anche quest’anno, per il ventiquattresimo anno consecutivo, il tradizionale appuntamento natalizio promosso dall’Avis di Viterbo presso il reparto di Pediatria dell’ospedale Santa Rosa, con la consueta consegna dei doni ai piccoli pazienti accompagnata dalla presenza di Babbo Natale Avis. Nel corso dell’iniziativa sono stati distribuiti pacchi regalo offerti da Spazio Conad, portando un momento di gioia e serenità ai bambini ricoverati e alle loro famiglie. Oltre ai doni, l’Avis provinciale ha consegnato a tutti i piccoli presenti in reparto il libro “L’incantesimo di mezzanotte”, pensato come segno di vicinanza e augurio in questo periodo speciale dell’anno. Alla mattinata hanno partecipato il presidente provinciale Avis Viterbo, Luigi Ottavio Mechelli, il presidente dell’Avis comunale di Viterbo, Maurizio Todini, la direttrice sanitaria della Asl di Viterbo, Assunta De Luca, il direttore dell’Unità operativa di Pediatria, Giorgio Bracaglia, e il direttore dell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia, Giorgio Nicolanti.
All’incontro ha preso parte anche il testimonial speciale dell’Avis comunale di Viterbo, Andrea Lo Cicero, ex nazionale italiana di rugby e da sempre impegnato nella promozione della cultura della donazione.
Lo Cicero ha fatto precedere la visita in Pediatria con un gesto concreto, donando il proprio plasma presso il Centro trasfusionale dell’ospedale Santa Rosa. “Questa iniziativa – ha dichiarato Luigi Ottavio Mechelli – rappresenta il cuore dell’impegno dell’Avis: stare accanto alle persone, soprattutto ai più piccoli, e trasmettere il valore della solidarietà con gesti semplici ma autentici. Da ventiquattro anni torniamo qui con lo stesso entusiasmo, grazie al sostegno dei donatori e dei nostri volontari”.
Sulla stessa linea le parole del presidente Avis comunale Maurizio Todini: “La nostra presenza in Pediatria è ormai una tradizione che ci identifica. Donare sangue e plasma significa salvare vite ogni giorno, ma momenti come questo ci ricordano quanto sia importante anche donare tempo, attenzione e umanità”.

