MILANELLO – Rientrati da Riyad dopo la deludente Supercoppa, per il Milan e per Tare le festività natalizie fanno già rima col mercato. E questo si sa, da giorni. Milan già attivo dalla settimana scorsa, col weekend che ha descritto la chiusura per Fullkrug, centravanti d’esperienza e di scorta pronto a sostituire Gimenez e magar siglar qualche gol pesante, partendo dalla panchina, come ai tempi di Dortmund.
La novità è che il tedesco è già atterrato addirittura ieri sera, a Malpensa, ancor prima dell’apertura ufficiale del mercato di riparazione di gennaio: gentil concessione da parte del West Ham che gli ha permesso di sbarcar prima, sistemarsi e conoscer da subito la nuova realtà, in modo da esser pronto già per i primi di gennaio, scender in campo avendo già scoperto un minimo i compagni di squadra.
Ma la parte corposa d’articolo e la vera novità verso cui si vuol indirizzare il lettore diventa come e quanto il mercato del Milan, per un Natale quindi estremamente frenetico per Tare, non si sia minimamente fermato al centravanti di scorta tedesco. Anzi, sfumato Thiago Silva, rimasto solo suggestione e già accasatosi al Porto, con l’infortunio di Gabbia e le recenti prestazioni assai poco confortanti di De Winter (più braccetto, che centrale), può servire un nuovo tassello importante al centro di una difesa che Max Allegri ha tutta l’intenzione di mantenere a tre.
Ecco che dunque sul banco le prima ipotesi, formulate le prime candidature. Alcune di difficile realizzazione. Come Gatti, cuore Juve e recentemente fresco di rinnovo, con cui Allegri vanta rapporto strettissimo per averlo valorizzato proprio ai tempi bianconeri. L’ex Inter Skriniar è un’altra possibilità complicata: sebben non ci sia più Mou, chi lo scelse, al Fenerbahce è capitano. Attenzione all’ultima possibilità, qualcuno che come dimostra l’esperienza al Bayern sa stare con grande esperienza nei grandi spogliatoi e che come dimostra Conte al Tottenham sa eccome giocar nei tre (anzi, forse ruolo naturale): Eric Dier, in estate passato a Montecarlo a tramontar col Monaco, ma che sembra tornar a nutrir voglia di grandi palcoscenici, non si sente ancora finito a quei livelli, verrebbe pertanto di corsa.

