TRIGORIA (ROMA) – Gasp è stato chiaro. Anzi, chiarissimo. Ed anche post sconfitta all’Allianz, ha esternato tutta la sua insoddisfazione per Ferguson e quei suoi presunti atteggiamenti che non convincono. Dovbyk stesso non è mai stato nelle sue grazie, può uscire anche lui. “Mi auguro che chi sta facendo un campionato straordinario possa esser accompagnato da altri calciatori all’altezza” dichiarerà il tecnico romanista, nel post gara a Torino. Il problema è lì, lassù, un messaggio diretto, forte e chiaro alla società, chiamata stavolta ad intervenire con colpi indiscutibilmente importanti nel reparto d’attacco. Il nome forte, su cui Massara lavora da settimane, è sempre naturalmente Zirkzee, l’olandese in uscita dal Manchester United. Anche lui avvolto dalle difficoltà dei Red Devils, non ha mai conquistato Old Trafford e adesso cerca riscatto. Ha aperto alla Roma, con cui l’agente nutre già principio d’accordo, piazza avvolgente e perfetta per ripartire e tornare a mostrar quei lampi di classe espressi in questo Paese, a Bologna. Elegante, sa muoversi, sa giocare coi compagni, all’occorrenza 9.5: perfetto per Gasp. Non c’è ancora l’accordo totale col Man United, ma ormai è conto alla rovescia: serve convincere i Red Devils che il prestito con diritto di riscatto diverrà obbligo a condizioni vantaggiose per tutti, come la qualificazione della Roma alla prossima Champions League, palese obiettivo stagionale dell’annata giallorossa. La cifra? Lì si discute: dai 35, ai 40, ai 45. La falange è quella. Roma che come anticipavamo settimana scorsa s’è mossa d’anticipo ed è in pole position, senza dubbio. Nella Capitale non si parla d’altro. Se dovessero uscire sia Ferguson che Dovbyk non è escluso possa arrivare un secondo centravanti, in questo caso grosso e puro: occhio a Beto dell’Everton, prospettiva scambio alla pari con l’ucraino tutt’altro che da escludere, in questo modo i Friedkin proprietari di entrambi i club non svaluterebbero alcun investimento. Ma non solo, attenzione all’ala sinistra: Gasp lì lascia giocar ancora Pellegrini che ritiene il migliore, per una casella laddove in estate saltarono tutte le soluzioni di mercato. Nella lista dei desideri c’è Raspadori, se clamorosamente l’Atletico dovesse aprire alla cessione solo sei mesi dopo aver speso 30 milioni per acquistarlo dal Napoli. Chiuso ai colchoneros nonostante quanto Simeone lo apprezzi, ambisce a giocar di più, soprattutto in ottica Nazionale. Ecco che la Roma, sottopunta a sx a rientrar col dx del 3421, può diventar soluzione intrigante. In alternativa, anche lì, c’è sempre Dominguez del Bologna. Ma occhio all’ultima idea, se la Fiorentina dovesse rivoluzionare e quindi farne a meno: Albert Gudmundsson, islandese che a Trigoria verrebbe a piedi.
