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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    «Chi ha sbagliato se ne assuma la responsabilità»

    CERVETERI di STEFANIA VIGNAROLI

    CERVETERI – Anche la città etrusca oggim pomeriggio ha salutato per l’ultima volta il suo concittadino, Lamberto Di Berardino. I funerali si sono svolti nella chiesa antica Santa Maria Maggiore in piazza Santa Maria. Tante le persone accorse per dare conforto ai famigliari della vittima ancora increduli e straziati dal dolore.
    I primi banchi occupati dai quattro figli, Roberto, Bruna, Tiziana e Furio, stretti in un abbraccio insieme all’anziana mamma Fausta, «la comunità è sconvolta dall’accaduto – ha affermato il vice-parroco Valerio Grifoni durante la celebrazione della messa – e chi ha sbagliato se ne assuma le responsabilità». La chiesa gremita di gente, tanta la commozione e la rabbia tra i presenti per il trattamento riservato ai degenti di “Villa Chiara”. Spesso i figli della vittima andavano a trovare il padre nella struttura e mai avrebbero pensato che durante la notte l’anziano fosse spostato in quel ripostiglio-prigione. La famiglia chiede a gran voce giustizia e ha già nominato tre avvocati che si occuperanno della causa penale. In estate i figli avevano anche avuto la possibilità di spostare il genitore in un’altra casa di cura, ma hanno preferito non sottoporre l’anziano al calvario del trasferimento perché si fidavano di “Villa Chiara”, vista anche l’ingente somma di denaro, quasi milleottocento euro al mese, che versavano in cambio di assistenza medica. «Per Lamberto l’ultima parola non è stata morte ma resurrezione nella sorte di chi è nel giusto e unito a Cristo», ha detto il vice-parroco nella sua omelia. Tanti i fiori e le dimostrazioni d’affetto della comunità caeratana verso la famiglia colpita dal grave lutto. Presenti alla funzione religiosa anche il primo cittadino Gino Ciogli, il vice sindaco Alessio Pascucci, l’esponente del Pdl Guido Rossi e il Presidente del Consiglio Lamberto Ramazzotti.