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    Politica
    2 Novembre 2011
    Narcotest ai politici, il Polo Civico sensibilizza il Pincio

    CIVITAVECCHIA – «Il volontario assoggettamento di esponenti delle forze politiche a prove atte ad escludere l’assunzione di sostanze stupefacenti è volto palesemente a rassicurare la città sull’operato di chi la rappresenta, operato che deve essere esemplare, limpido e libero da condizionamenti di qualsiasi genere». Lo dichiara il Polo Civico, intervenendo sulla notizia del coinvolgimento di uomini politici locali nell’inchiesta sul consumo di droga recentemente svolta dalla magistratura, dicendosi preoccupato per l’affidabilità e l’autorevolezza del sistema rappresentativo locale». Il movimento politico di Alvaro Balloni dà ragione a quanti sostengono la necessità che un rischio del genere debba essere scongiurato con il ricorso a sistemi oggettivi di controllo. «Considerata l’urgenza di sgomberare il campo da sospetti che proprio per essere così indefiniti non consentono di essere confutati e però ingenerano un diffuso discredito – prosegue il Polo Civico – pensiamo che la stessa amministrazione comunale dovrebbe assumere l’iniziativa di sostenere le spese relative all’effettuazione dei test la cui attendibilità è talora commisurata alla dimensione dei costi, che nel caso di quello dei bulbi capillari sono piuttosto elevati. E potrebbero farlo magari stipulando una convenzione con strutture sanitarie che per la loro natura e il loro prestigio – conclude la nota – diano tutte le garanzie del caso a costi relativamente contenuti».