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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Pedaggi, Zingaretti: "Lunedì ricorso al Tar contro il provvedimento"

    FIUMICINO – Zingaretti in conferenza stampa a palazzo Valentini ha illustrato i 3 motivi di illeggitimità del provvedimento governativo: “La legge parla di interconnessione al Gra e alla Roma – Fiumicino ma questa non sussiste perchè su 9 caselli individuati almeno 8 non sono interconnessi con le tratte di strade in gestione diretta Anas. Poi il Gra – continua Zingaretti – oltre ad avere 40 interconnessioni, non garantisce una velocità minima di percorrenza pari a quella richiesta e quindi è privo delle caratteristiche che lo rendono un’autostrada o un raccordo autostradale. Infine – ha sottolineato Zingaretti – il provvedimento del Governo contraddice la norma comunitaria che regola la tassazione e la circolazione di autoveicoli pesanti”. Un provvedimento governativo quindi impugnato dalla Provincia anche perchè continua il presidente: “non un solo centesimo del “balzello” viene reinvestito in infrastrutture”. Un problema non
    solo economico però, infatti Zingaretti ha affermato come: “questo rincaro sta comportando una scelta da parte dei pendolari: la ricerca di percorsi alternativi determinando così
    intasamenti sulle consolari e ne stiamo studiando gli effetti”. Fiano Romano, Torrenova, Lunghezza, Settecamini, Ponte di Nona e altri sono questi i caselli coinvolti nel “balzello” per il quale Zingaretti lancia un appello a tutti i senatori e parlamentari eletti a Roma e Provincia, soprattutto quelli del centro destra: “che battano un colpo contro questa vessazione insopportabile. Che tutti prendano posizione e di scegliere Roma e non la Lega”. Anche perchè, secondo stime fatte dalla Provincia “si partiva dai 200 milioni di Roma Capitale poi si è passati a 350 milioni di finanziamento di cui però se ne omettono 105 nel 2011 e altri 200 dai tagli fatti dalla regioni ai comuni” ha concluso Zingaretti.