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    Società
    2 Novembre 2011
    Santa Fermina, tutta la città per le vie del centro

    di ROMINA MOSCONI

    CIVITAVECCHIA – Reduce dall’appena trascorsa festa patronale di Santa Fermina, Civitavecchia tira le somme della riuscita manifestazione. «Il bilancio – spiegano dal Comitato Santa Fermina – è più che positivo vista la partecipazione dei cittadini e delle organizzazioni». Tanti i commenti positivi della gente ma tutti hanno lamentato la mancata partecipazione della Pro Loco che quest’anno, per i fondi non disponibili, non ha allestito il corteo storico creando malumori tra i civitavecchiesi delusi che per “poche migliaia di euro” la città sia stata privata di questa tradizione. Per la prima volta si è assistito al coinvolgimento degli alunni del V Circolo e una rappresentanza di quelli d’Amelia che nel giorno della festa della comune patrona hanno sancito un bel gemellaggio. Altra novità è stata la location delle bancarelle che hanno abbandonato il tradizionale sito del lungomare e sono state sistemate tra viale Garibaldi, largo Galli, piazzale degli Eroi e via Cialdi; molti i disagi causati fra le troppe bancarelle di autorizzati e abusivi, fra i quali ci sono state anche liti ed è stato necessario l’intervento dei vigili urbani per far “sloggiare” i non autorizzati che nel pomeriggio hanno “montato” da altre parti. Fra i FESTEGGIAMENTItanti stand uno dei più visitati è stato quello del Centumcellae Civitavecchia Rugby: i vertici societari, i tecnici e i giocatori del Crc hanno promosso questo sport con giochi, risate e gadget. La giornata di festa ha preso il via alle 8 con le note della banda “Puccini” per le vie della città; alle 8.30 l’amministratore apostolico monsignor Gino Reali nella cappella di Santa Fermina ha celebrato la messa. Alle 9.30 si è tenuto l’incontro dei sindaci di Civitavecchia ed Amelia in piazza Vittorio Emanuele a cui ha fatto seguito l’esibizione degli sbandieratori e il corteo storico di Amelia che ha raggiunto la Cattedrale per l’offerta del cero alle 10.15. Alle 10.30 il nunzio apostolico Giuseppe Bertello e i sacerdoti della diocesi hanno celebrato la messa animata dal coro ‘‘G. Verdi’’ di Tarquinia e della corale “S. Corona” di Monteromano. Dopo i Vespri si è snodata fra ali di folla la processione delle reliquie e della statua di Santa Fermina, a cui hanno partecipato le autorità civili e religiose e i sindaci di Civitavecchia, Amelia, Tarquinia, Santa Marinella, Allumiere e Tolfa, nonché rappresentanti delle associazioni e dei movimenti religiosi diocesani, di Cri, Adamo, Unitalsi e Mondo Nuovo, confraternite cittadine. Il corteo ha attraversato corso Marconi, via XVI Settembre, via Antonio Da Sangallo, via Leonardo, via Risorgimento, corso Centocelle, largo Plebiscito fino al porto, con la benedizione del mare, l’offerta della corona ai caduti e alla statua di Santa Fermina, FESTEGGIAMENTIaccompagnati dal suono delle sirene delle navi. La processione è stata preceduta dall’arrivo in cattedrale della staffetta podistica con la fiaccola da Amelia. Al termine del giro in porto le reliquie e la statua sono state portate in corteo fino in Cattedrale dove si è tenuta la messa. I festeggiamenti si sono conclusi con lo spettacolo pirotecnico. «Abbiamo avuto tante iniziative che ancora una volta la gente ha dimostrato di amare e di apprezzare – ha spiegato Carlo De Paolis – speriamo di aver posto le basi per una “nuova civitavecchiesità”. Spettacolare la folla che ha fatto da cornice al corteo e che ha accompagnato la Santa in mare».