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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Un conto corrente per aiutare la famiglia di Diouf

    di BARBARA LA ROSA

    CIVITAVECCHIA – Sarà effettuata nel primo pomeriggio di domani l’autopsia sul corpo del senegalese Cheick Mory Diouf. L’esame sarà eseguito dal professor Giulio Sacchetti, medico legale del Pm Maria Bianca Cotronei, il quale sarà affiancato dal dottor Cristiano Caringi, consulente tecnico nominato dal legale della vittima. Gli avvocati difensori di Paolo Morra, invece, non hanno ritenuto necessario nominare un proprio perito, confidando serenamente sulle operazioni compiute dal medico della Procura. I risultati dell’esame necroscopico, soprattutto con riferimento all’entità delle ferite riportate, potrebbero chiarire se ad uccidere il senegalese sia stato un colpo diretto oppure di rimbalzo. Fatto, questo, che se venisse confermato, potrebbe modificare in modo rilevante lo scenario accusatorio della Procura. Nella mattinata di ieri, intanto, lo stesso Pm si è recato sul luogo del delitto per un primo sopralluogo diretto a ricostruire le modalità dell’accaduto. Un’attenzione particolare, infatti, è dedicata dagli inquirenti alla direzione dei colpi esplosi dal Morra il quale ha sempre dichiarato di aver sparato per terra. Sotto questo aspetto di rilievo fondamentale PAOLOsarà la perizia balistica per la quale gli avvocati difensori dell’ indagato Giuseppe Di Chirico e Lorenzo Mereu si sono riservati di nominare un proprio consulente tecnico. Nel frattempo continua l’impegno di solidarietà del Comune per i familiari di Mory Diouf. Presso la Cassa di Risparmio di Civitavecchia è stato aperto un conto corrente intestato a «Comune di Civitavecchia per la famiglia di Cheick Mory Diouf» nel quale tutti coloro i quali vogliono contribuire economicamente possono farlo, effettuarndo versamenti e bonifici sul conto corrente n. IT 85 T 06130 39047 000000005 C 00. Il sindaco Giovanni Moscherini, inoltre, ha offerto alla comunità senegalese la piena disponibilità dell’ aula consiliare «Renato Pucci» per allestire la camera ardente, non appena la salma sarà messa a disposizione della famiglia dall’autorità giudiziaria.