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    Sanità
    3 Aprile 2015
    Sanità, approvati gli atti aziendali

    ROMA – Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha firmato, nella veste di commissario per il piano di rientro sanitario, il decreto e dato parere positivo per 14 atti aziendali su 16. Asl Roma B, C, D, E, F, G, H, oltre a Viterbo, Latina, Frosinone e Rieti. Sottoscritto anche il decreto relativo all’atto dell’Ares 118, del S. Camillo e del S. Giovanni. Per i due Irccs Ifo e Spallanzani c’è già il via libera della commissione tecnica e il decreto sarà firmato nei prossimi giorni, mentre entro giugno saranno pronti gli atti delle aziende ospedaliere universitarie, che li redigeranno dopo la firma dei protocolli.
    “Ce l’abbiamo fatta, abbiamo vinto una grande scommessa- ha detto il presidente della Regione Lazio e commissario, Nicola Zingaretti durante la conferenza stampa di questa mattina – Ora siamo nella fase attuativa delle scelte ma con alle spalle una squadra che ha prodotto un grande risultato”.
    Dopo aver rimesso a posto i conti della sanità la Regione procede con la riforma delle sue articolazioni operative: tutto questo costituisce le basi indispensabili per procedere con la stabilizzazione dei precari e far ripartire i concorsi. Interviene sul passaggio anche il consgliere di Sel, Gino de Paolis: «L’approvazione degli atti aziendali delle Asl del Lazio è un fatto importantissimo, perchè significa programmare, migliorare i servizi e fare passi in avanti per risollevare la sanità nella nostra Regione. Il Lazio aspetta da quasi un decennio e oggi il difficile processo di riforma arriva ad un punto cruciale, facendoci guardare alla fine del Commissariamento con maggiore fiducia. Un’ottima notizia quindi per i cittadini, ma anche per i lavoratori, perchè questa è la strada per un processo di stabilizzazione dei precari e per lo sblocco del turn over. Pur tra le tante difficoltà che operatori e utenza hanno dovuto subire in questi anni, c’è in atto un cambiamento. Il nostro impegno per raggiungere un miglioramento tangibile è totale.»