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    Notizie dalle aziende
    3 Luglio 2015
    Risparmio, le ultime novità sui conti deposito

    CIVITAVECCHIA – I risparmi, insieme al mattone, rappresentano i beni più facili da censire, individuare e quindi tassare. Da qui la scelta, da parte di ben tre governi differenti negli ultimi 3 anni, di mettere mano alla tassazione, diretta e indiretta delle rendite finanziarie. Se si ha il dubbio se sia trattato di cambiamenti in positivo o in negativo, l’ago della bilancia è più su questo secondo aspetto, e le motivazioni sono soprattutto da imputare all’ultima modifica, apportata dal governo Renzi, che ha rialzato l’aliquota delle rendite finanziarie (ad eccezione dei titoli di Stato italiani e non).
    Infatti sui conti deposito, così come sulla maggior parte dei risparmi, l’aliquota è salita dal 20% al 26%, con effetto a partire dal 1° luglio 2014 (ed anche chi aveva da poco fatto un vincolo da almeno 12 mesi presto dovrà fare i conti con questo aumento). Un peso che diventa ancora più evidente se si vanno a controllare i bassi rendimenti, imputabili però solo ai tassi che continuano a deprimersi.
    Chi sperava che con un aumento del 6% rispetto all’aliquota precedente, si procedesse ad un alleggerimento del peso dell’imposta di bollo invece è rimasto deluso. Infatti la situazione è invariata, ovvero tutto è rimasto fermo all’entrata a regime dell’imposta di bollo così come definita dal governo Monti, con la sola piccola eccezione già introdotta però nel 2014. Facendo un breve riassunto, in sostanza l’aliquota dell’imposta di bollo sui conti deposito è stata portata allo 0,2%, così come previsto dal testo di legge.
    La sola cosa che è cambiata, accolta comunque in modo positivo, è stata l’eliminazione dell’imposta di bollo fissa a 34,20 euro che penalizzava molto i piccoli risparmiatori, agevolando capitali superiori ai 100 mila euro. L’aliquota ormai è progressiva, per cui colpisce tutti secondo gli stessi principi. Confermata infine, la zona franca, al di sotto dei 5 mila euro, che sui conti o libretti continua a non pagare alcuna imposta di bollo (scopri di più su http://www.contodeposito.org/imposta-di-bollo.html).