ROMA-E’ stata data alle fiamme nella notte di ieri la sede amministrativa del ‘Campo dei miracoli’ a Corviale, a Roma. «E’ un attentato alla legalità e alle battaglie per la civilità nel quartiere», denunciano i responsabili della comunità ‘calcio sociale’. Un campo sportivo in totale abbandono e degrado nel maggio del 2014 è diventato un esempio di recupero delle periferie e insieme un modello internazionale di architettura ecosostenibile. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e polizia e, dai primi accertamenti, il rogo è risultato di natura dolosa. Il locale è stato dichiarato inagibile. «Alla vigilia dei lavori nel Serpentone è partita la sfida tra chi brucia e distrugge, e chi sogna un grande progetto di rigenerazione urbana per costruire un futuro di bellezza e giustizia per i nostri ragazzi», sottolineano ancora i responsabili. Il ‘Campo dei Miracoli’ rappresenta il primo centro di calcio sociale al mondo, inaugurato ai piedi del ‘Serpentone’. Calciosociale è la realtà che dal 2005 offre ai giovani delle periferie romane un nuovo modo di vivere il calcio come laboratorio di integrazione. Negli anni è diventato molto di più: la collaborazione con Libera e Don Ciotti ha caratterizzato sempre di più il Calciosociale e Corviale come un luogo simbolico in cui far vivere e crescere l’impegno per la legalità e la lotta alla malavita.
Cronaca
13 Novembre 2015
Rogo al ‘‘Campo dei Miracoli’’