
CERVETERI – Con il lockdown che ha lasciato migliaia di italiani in casa per prevenire il diffondersi del coronavirus, la natura, in diversi casi, ha ottenuto la sua “rivincita”. Ne è un esempio la Palude di Torre Flavia. Quasi ai piedi della torretta sono rinate le dune oggi occupate dai fratini che scorazzano qua e là tra la spiaggia e la Palude. Ne è un esempio il nido di Corriere piccolo ritrovato a terra nei pressi delle palme di ex Zelio, in una posizione estremamente vulnerabile al calpestio di uomini e cani. Ora però, con l’allentamento del lockdown e con il ritorno dei cittadini e degli amici a quattro zampe sulle spiagge, anche quelle di Torre Flavia, queste specie tornano a essere in “pericolo”. A lanciare l’appello ai proprietari degli animali a quattro zampe è il responsabile della Palude di Torre Flavia, Corrado Battisti. L’invito è quello di tenere gli animali al guinzaglio così da evitare di calpestare le dune e dunque i nidi del fratino e del Corriere piccolo. E per cercare di delimitare ancora meglio quest’ultimo, i volontari hanno realizzato un recinto di protezione attorno al nido. Ora però spetta a tutti, nessuno escluso, cercare di tutelare la nidificazione di questa specie rara, impedendo che questo possa essere calpestato non solo dai cittadini ma anche dagli amici a quattro zampe.