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    Società
    10 Maggio 2020
    Il commento al vangelo. Io sono la via, la verità e la vita

    Don Ivan Leto*

    Gesù si trova nel cenacolo, poche ore prima della passione e morte, circondato dai suoi discepoli. In questa occasione pronuncia il “discorso della Cena”, un lungo discorso di addio che Giovanni riunisce in cinque capitoli de suo Vangelo (Gv 13-17). Il nostro brano (14, 1-12), contiene alcuni versetti presentati a ritmo di dialogo: Gesù annuncia la sua partenza e lo interrompono uno dietro l’altro Pietro, Tommaso. Filippo e Giuda Taddeo. Dopo l’intervento di Pietro che protesta perché vuole andare con lui e la risposta di Gesù che predice i suoi rinnegamenti, il Maestro continua a spiegare il senso della sua partenza. Ancora una volta compare l’incomprensione dei discepoli, questa volta sulla bocca di Tommaso, il quale, non capendo la metafora della via, non coglie neppure lo scopo delle parole di Gesù. I versetti seguenti sono dominati da una tripla rivelazione: “Io sono la via, la verità e la vita” affermazione che spiega l’unione intima di Gesù con il Padre. Gesù è la via che conduce al Padre. Chi entra in comunione con Cristo, entra in comunione con il Padre; chi conosce Cristo conosce il Padre; chi vede Cristo vede il Padre. Di questo danno testimonianza le opere di Gesù, cioè i segni (miracoli), le irruzioni divine nella storia.

    *Don Ivan Leto

    Parroco di San Gordiano

    Diocesi Civitavecchia – Tarquinia