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    Cronaca, Salute, Sanità
    20 Maggio 2020
    Coronavirus, Asl Viterbo: “Durante il lockdown eseguite 205 prestazioni ecografiche e 519 endoscopiche”
    Gastroenterologia a breve sarà dotata di 5 nuovi colonscopi hp, acquistati con i fondi regionali per oltre 152mila euro

    VITERBO – L’unità operativa di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva della Asl, diretta da Costantino Zampaletta, durante il periodo di lockdown, nel rispetto delle direttive regionali e aziendali per la sicurezza degli operatori e dei pazienti in piena emergenza COVID-19, ha continuato a erogare una mole significativa di prestazioni strumentali. Questi i numeri: 205 sono state le prestazioni ecografiche dell’apparato digerente e 519 quelle endoscopiche. Prestazioni erogate da urgenze di Pronto soccorso o provenienti dai reparti ospedalieri, oppure da urgenze ambulatoriali esterne (con classe di appartenenza U e B), e dal secondo livello dello screening del cancro del colon retto. Pazienti, questi ultimi, con provetta per la ricerca di sangue occulto, consegnata poco prima dell’emergenza e risultata positiva, dunque con indicazione a eseguire una colonscopia a breve termine per l’elevato rischio della presenza di lesioni neoplastiche.

    “Il numero di colonscopie eseguite – commenta Zampaletta – è stato di 315, di cui circa un terzo collegato allo screening, 166 sono le operative (polipectomie e mucosectomie in prevalenza), 28 le ERCP, 8 le ecoendoscopie, e 168 le EGDS, di cui 16 operative (urgenze emorragiche in prevalenza). Stiamo ora progressivamente riorganizzando la tempistica degli esami tenendo conto del distanziamento sociale e della necessaria sanificazione periodica degli ambienti dopo ciascun esame, al fine di garantire un ottimale numero di esami giornalieri”. Per mantenere lo standard quantitativo e qualitativo degli esami endoscopici riferiti agli anni precedenti, la direzione strategica aziendale, lo scorso 15 maggio ha deliberato l’aggiudicazione della gara per l’acquisto di 5 nuovi colonscopi HD, finanziati con fondi regionali per una somma di oltre 152mila euro.  Le apparecchiature saranno a disposizione della unità operativa di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva aziendale già a partire dalle prossime settimane. “Queste strumentazioni di ultima generazione – conclude Costantino Zampaletta – potranno contribuire a migliorare la nostra capacità di offerta di salute, considerando, tuttavia, che già nel 2019, nei servizi di endoscopia digestiva aziendali, sono stati eseguiti oltre 10mila esami. Di questi, circa 2mila nel presidio ospedaliero di Civita Castellana, circa mille e 400 all’ospedale di Tarquinia e circa 7mila e 200 nel polo ospedaliero di Belcolle”.