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    Amministrazione
    31 Maggio 2020
    Vino e birra potranno essere serviti solo ai tavoli
    Acquapendente, il sindaco Ghinassi vieta la vendita di alcolici dopo le 19

    ACQUAPENDENTE – Alcolici solo ai tavoli dopo le 19 ad Acquapendente. Lo ha stabilito il sindaco Ghinassi con l’ordinanza n. 53 del 2020.

    Con decorrenza immediata, fino alleore 7.00 del 15 giugno 2020 compreso,fatti salvi eventuali successiviprovvedimenti, in considerazionedell’evolversi della diffusioneepidemiologica del virus COVID-19,che potranno essere assunti:divieto di vendere per asportobevande alcoliche di qualsiasigradazione dalle ore 19.00 alleore07.00 da parte di tutte le tipologie diesercizi pubblici, attività artigianali diprodotti alimentari di asporto edistributori automatici;ai cittadini è vietato consumare,dalle 19.00 alle 7.00 del mattino,bevande alcoliche su area pubblica o privata ad usopubblico (compresi quindiparchi, giardini e ville aperte alpubblico).rimane, invece, consentita, nelrispetto delle misure di sicurezzaattualmente vigenti, laconsumazione di bevandealcoliche di qualsiasi gradazioneall’interno dei pubblici esercizi insede fissa e all’esterno deglistessi, nelle aree in concessionee/o private comunque utilizzate dalla struttura, esclusivamente con servizio al tavolo.

    A protestare è stato il gruppo della Lega che ha contestato il provvedimento che prevede, inoltre, sanzioni amministrative che partiranno da un minimo di 400 euro per arrivare ad un massimo di 3mila euro.

    Il sindaco ha praticamente vietato a tutte le attività di ristorazione e alimentare, di vendere qualsiasi tipo di bevanda alcolica. Quindi dalla birra in poi, dalle 19 alle 7 del giorno successivo se qualche pizzeria ha in mente di vendere, insieme alle pizze ad asporto, anche una bottiglia di italiana Peroni, rischia una multa salatissima.

    Bar, pub, ristoranti e pizzerie potranno servire alcolici e superalcolici solo se le persone sono sedute al tavolo. Sto alle consumazioni al banco o in piedi fuori dagli esercizi aperti.

    “Daremo battaglia – affermano gli esponenti della Lega – Vietare a chi fa cibo ad asporto la vendita di birre e vino è cosa veramente ridicola come tutto il provvedimento scritto e pubblicato qualche giorno fa”.