CIVITAVECCHIA – Sulla manifestazione svoltasi ieri a piazzale Guglielmotti, promossa da comitati ed associazioni cittadine, per dire NO al ritorno della raccolta stradale dei rifiuti in Zona 2, si registra il commento del Comitato S.O.L.E..

“La manifestazione, alla quale ha preso parte una folla di cittadini, – evidenzia il direttivo – ha avuto come scopo la richiesta di ritiro della delibera citata ed ha visto l’adesione anche di alcune forze politiche. Dopo gli interventi al megafono di alcuni cittadini, il Sindaco ha ricevuto una delegazione di manifestanti per un confronto faccia a faccia nella casa comunale. Nel corso del colloquio, sono state consegnate nelle sue mani più di 2000 firme raccolte in pochi giorni attraverso una petizione on-line, esprimendo poi le motivazioni che hanno portato alla convocazione della manifestazione. Il Sindaco ha risposto respingendo la richiesta di ritiro della delibera, asserendo che i promotori della manifestazione non avrebbero interpretato correttamente il testo della stessa in quanto, ‘non ci sarà alcun ritorno generalizzato ai cassonetti, ma uno studio accurato finalizzato a opportune modifiche del servizio, studio che inizierà a Luglio’“.

Secondo i manifestanti, però, la delibera sarebbe chiara ed inequivocabile, visto che al punto 2 comma b) recita: ‘di procedere, altresì, a partire dal mese di Luglio 2020, al passaggio alla raccolta differenziata stradale relativamente alla “ZONA 2”…..’-

“Nulla c’è di interpretabile, – incalzano da SOLE – neppure in considerazione del contesto nel quale questo passaggio è inserito. Alla luce dell’incontro di ieri, frutto di una mobilitazione spontanea e molto partecipata, non possiamo far altro che sottolineare il carattere vago e poco convincente delle risposte che l’amministrazione comunale ha voluto fornire ai cittadini. Riteniamo infatti che le criticità che abbiamo denunciato pubblicamente in questi giorni siano ancora lì.Per questo motivo, nonostante l’invito implicito alla smobilitazione arrivato ieri dalla giunta comunale, continueremo ancora più convinti la nostra azione civica fino al ritiro della delibera. L’unico modo di rendere credibili le dichiarazioni sindacali è quello di annullare o riscrivere la delibera, non ce ne sono altri”.