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    Economia e Lavoro
    27 Giugno 2020
    "Guardare al rilancio dei territori condividendo con le imprese strategie e azioni”
    Turismo, ripartenza difficile secondo CNA

    CIVITAVECCHIA-VITERBO – “Le imprese e i lavoratori del turismo guardano all’estate consapevoli che sarà impossibile compensare le enormi perdite subite nel primo semestre, ma con la speranza che la ripartenza coincida con l’avvio di un piano straordinario per il rilancio dei territori. Occorre una visione di medio e lungo termine per recuperare il mercato estero e per rafforzare l’offerta rivolta al cosiddetto turismo di prossimità. Ed è fondamentale che gli imprenditori possano partecipare alle scelte”.

    Lo dichiara Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia. L’Associazione ha condotto un’indagine tra i propri associati, soprattutto sulle previsioni per i prossimi mesi. Nelle zone marine il riavvio è lento, ma negli alberghi e nei campeggi interpellati a Montalto di Castro e a Tarquinia si rivedono le prenotazioni. Anche nei campeggi sono attesi arrivi. Secondo CNA il risveglio c’è, ma per ora si è lontani dai numeri del 2019. E si vive comunque nell’incertezza. Sicura è l’assenza degli stranieri: le provenienze si registrano da Roma, Viterbo, parte dell’Umbria e in piccola parte dalla Toscana. La mancanza dei croceristi pesa, ovviamente, anche su altri settori della filiera, come gli agriturismi con ristorazione che accolgono i gruppi organizzati. Le disdette degli stranieri, in generale, hanno assestato un colpo a tante zone della Tuscia Viterbese, dal capoluogo al lago di Bolsena fino all’Alta Tuscia, dove si sono sviluppate strutture ricettive, agriturismi soprattutto, di pregio.

    “Di fronte ad una crisi così profonda, – osserva Melaragni – è importante mantenere uno stretto contatto con gli operatori, perché è con loro che va condiviso il piano di rilancio. In questi anni la rete dell’accoglienza si è molto qualificata e le imprese sono pronte per un turismo sempre più specializzato. Basta guardare, del resto, con quanta professionalità e con quante nuove soluzioni gli imprenditori stanno cercando di affrontare questa fase piena di difficoltà. CNA ha partecipato, nei giorni scorsi, al tavolo per il turismo organizzato in occasione degli Stati Generali. Abbiamo presentato proposte articolate per un progetto di promozione all’estero volto alla riconquista dei mercati perduti ed abbiamo evidenziato quanto sia necessario integrare le politiche turistiche nazionali con quelle regionali: nel caso del Lazio, parliamo dell’importante strumento del Piano triennale approvato di recente. Ciò, riguardo al tema della promozione, delle infrastrutture come dei poli culturali, che devono essere fruibili. Non aiuta il turismo, per dirne una, l’apertura dei siti Unesco di Tarquinia limitata al sabato e alla domenica. Così come risulta decisivo implementare le politiche dei territori, per dare risalto alle specialità identitarie locali, incoraggiando la promozione e l’artigianato di qualità. La sollecitazione che arriva dagli stessi imprenditori ad operare verso una integrazione delle azioni è molto forte. Auspichiamo un attento monitoraggio delle fasi di ripartenza e di rilancio del turismo e la condivisione con le imprese delle strategie e delle azioni da realizzare”.