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    Economia e Lavoro
    22 Luglio 2020
    Ammortizzatori sociali, CNA: “Bisogna fare presto, imprese e lavoratori ancora senza fondi”
    Nel Lazio pagate circa il 25% delle prestazioni di aprile

    CIVITAVECCHIA – La CNA torna a pungolare il Governo sulla necessità di trasferire al Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato, Fsba, le risorse già stanziate, e che ancora non sono nella disponibilità del Fondo.  Un ritardo che aggrava la situazione, già intollerabile, nella quale versano imprese e lavoratori, che da mesi attendono l’erogazione degli ammortizzatori sociali L’associazione evidenzia la forte preoccupazione a livello nazionale, dove oltre 209mila imprese e circa 400mila lavoratori aspettano le prestazioni di sostegno al reddito relative al solo mese di aprile, senza contare gli interventi richiesti anche per i mesi di maggio e giugno.

    “Le difficoltà sono enormi anche nel Lazio, – rimarca CNA Viterbo e Civitavecchia – nella nostra regione, dove l’Ente bilaterale del Lazio ha operato, sin dalla prima fase della pandemia, per garantire con la massima rapidità le erogazioni, ci si è purtroppo fermati per la mancanza di  risorse. Relativamente al mese di aprile sono state pagate le prestazioni di 7.400 dipendenti delle imprese artigiane, circa un quarto degli aventi diritto, con i 5 milioni di euro di cui l’Ente disponeva sui 21 necessari. Se le risorse a Fsba non arrivano, Eblart non ha più alcun margine di azione. Il ministro del Lavoro, anche alla luce della particolare efficienza gestionale e organizzativa messa in campo da Fsba in questi mesi, aveva assicurato un personale interessamento per garantire un veloce trasferimento delle risorse.  “ppure i soldi ancora non ci sono. Così come non si ha notizia del prolungamento e del rifinanziamento delle settimane di sostegno al reddito per l’artigianato. Non possiamo attendere ulteriori rassicurazioni. Serve  un intervento immediato, sia nel trasferimento delle risorse, sia nello stanziamento di nuove settimane di integrazione salariale, altrimenti gran parte di quanto fatto finora sarà reso vano da questa terribile crisi che non accenna ad arrestarsi”.