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    Economia e Lavoro
    29 Luglio 2020
    Il presidente Di Giovanni torna a chiedere attenzione per un settore in forte difficoltà e senza prospettive
    Agilo, nuovo grido di allarme di guide e accompagnatori

    Ancora un grido d’allarme dall’Associazione nazionale accompagnatori e guide turistiche Agilo. «Non basta la totale assenza di lavoro – scrive il presidente Paola Di Giovanni – non basta la mancanza di un sostegno da parte dello stato, sostegno che si badi bene dovrebbe consistere anche semplicemente nell’utilizzare i fondi già stanziati per la promozione del territorio per far lavorare i professionisti del turismo, per fargli fare quello che sanno fare, ossia promuovere con qualità e professionalità i luoghi che conoscono alla perfezione. Al posto di studenti o hostess e steward privi di esperienza».  «Le guide – prosegue il presidente di Agilo – e gli accompagnatori che oggi non lavorano, domani, alla ripresa (auspicata più che attesa), potrebbero essere stati costretti ad abdicare… a passare ad altro per sopravvivere. E i territori sarebbero privi della loro capacità di far innamorare i turisti, di fare pubblicità alle loro peculiarità. Come Associazione – sottolinea Di Giovanni – abbiamo scritto agli enti locali, alle Regioni, a tutti i destinatari di tali fondi senza ottenere nulla, spesso neanche un contatto od un riscontro».