Situazione nebulosa per le Rsa cittadine. Mentre la Regione Lazio riapre alle visite, seppure con parecchie restrizioni, in città la situazione rimane sospesa come ad esempio nella Rsa Madonna del Rosario che, attualmente, ha zero pazienti. «Siamo in attesa – ha spiegato il direttore Rosalba Padroni – della decisione da parte della Regione per capire se saremo mantenuti come centro covid o se torneremo regolare Rsa. Intanto – ha sottolineato – non ci sono pazienti e abbiamo proceduto con le sanificazioni degli ambienti». Secondo l’ordinanza regionale per le visite sarà necessaria la prenotazione per evitare assembramenti di ogni tipo, ingressi limitati e distribuiti nel tempo. Inoltre la struttura dovrà limitare al minimo il passaggio dei visitatori negli spazi comuni di cui dovrà conservare l’elenco per almeno 14 giorni. Saranno effettuati anche questionari di screening e rilevata la temperatura all’ingresso. Intanto si resta in attesa di conoscere l’esito degli audit richiesti dalla Regione per l’operato nelle Rsa Madonna del Rosario e Bellosguardo durante l’emergenza covid. Gli audit sono conclusi da tempo e la decisione dovrebbe essere comunicata a breve. Ad attendere novità c’è anche il Comitato dei parenti dei pazienti della Rsa Madonna del Rosario. «Noi andiamo avanti – ha detto il rappresentate Antonio Burattini – per fare chiarezza. Stiamo cercando di acquisire documentazione e cartelle di quel periodo. I pazienti sono rientrati nel territorio, sette di loro sono alla Bellosguardo – ha sottolineato – e sicuramente la riapertura delle visite è stata una buona notizia. Rivedere dopo tutti questi mesi i propri parenti sta avendo un impatto positivo anche se si vede che queste persone hanno passato un brutto periodo».