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    Sanità
    31 Luglio 2020
    Sanità privata, lavoratori in stato d’agitazione per il mancato rinnovo del contratto

    Si preannuncia un’estate calda sul fronte della sanità privata con la triplice che ha proclamato lo stato di agitazione a livello nazionale. Il motivo è il mancato rinnovo del contratto. «Dopo l’ennesimo affronto – spiegano Giancarlo Cenciarelli, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini, segretari generali di Fp Cgil Roma Lazio, Cisl Fp Lazio, Uil Fpl Roma Lazio- da parte delle associazioni datoriali Aris e Aiop, che rinnegano il risultato del duro lavoro fatto per la sigla della preintesa sul nuovo contratto della sanità privata accreditata, dopo 14 anni di attesa, la mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici di tutta Italia è immediata e fortissima. Come annunciato – tuonano – la nostra sarà una reazione durissima: non esiste più margine di trattativa, non esiste il rispetto delle relazioni sindacali, ma quel che è più grave è che non esiste il minimo rispetto umano verso chi, alle dipendenze di imprenditori che fanno profitti milionari con risorse pubbliche per servizi pubblici, garantisce il funzionamento delle loro strutture sanitarie private». Situazione difficoltosa anche a Civitavecchia dove, poche settimane fa, c’erano stati due sit-in davanti le Rsa Bellosguardo e Madonna del Rosario da parte dei sindacati locali per evidenziare le gravi difficoltà che i lavoratori della sanità privata vivono da anni, problemi acuiti nel corso dell’emergenza covid.