Torna da Malta ed è positivo al covid. Brutta sorpresa per un 39enne civitavecchiese al rientro dalla vacanza nell’arcipelago. L’uomo, dopo essere tornato in città, ha accusato alcuni sintomi riconducibili a quelli del covid, come ad esempio l’aumento della temperatura corporea, e si è rivolto al proprio medico di famiglia. Il tampone effettuato subito dopo ha dato esito positivo. Immediate le misure di contenimento e il contact tracing da parte del Dipartimento di prevenzione della Asl Roma 4. La famiglia dell’uomo è stata posta in isolamento ed è stato avviato anche il contact tracing internazionale, mentre è stata avvisata la compagnia area con cui il 39enne ha viaggiato. Si tratta del primo caso di importazione in città. Una positività che arriva all’indomani di quella annunciata dalla Regione Lazio per un gruppo di ragazzi di ritorno proprio da Malta. Domenica, infatti, la Regione Lazio ha comunicato la positività di 8 ragazzi tra i 17 e i 19 anni, rientrati il 7 agosto da Malta dove sono stati in vacanza per una settimana. Uno di loro è stato rintracciato a Trento, in vacanza con la famiglia. Anche in questo caso è stato avviato il contact tracing. Anche Civitavecchia, quindi, non sembra essere immune dai casi di importazione, casi su cui si sta focalizzando il lavoro di tutta la Regione Lazio. L’assessore alla Sanità alla Pisana Alessio D’Amato ha commentato: «Siamo circondati da paesi a maggiore incidenza del virus. Rispettiamo ora le misure di prevenzione o ci troveremo presto come loro. Siamo a lavoro per organizzare i test per chi ritorna dai Paesi ad alta incidenza». Intanto il Dipartimento di prevenzione aziendale sta ancora lavorando sull’indagine epidemiologica cercando di ricostruire gli spostamenti e i contatti avvenuti nel lasso di tempo che va dal rientro da Malta fino all’isolamento dovuto alla positività al covid. Sembrerebbe che l’uomo abbia avuto parecchi contatti che, al momento, vanno dai venti ai trenta. Un dato che si aggiorna di ora in ora con il proseguire dell’indagine del Dipartimento. Intanto sono partiti i tamponi su alcuni dei contatti e altri ne sono stati programmati per oggi. Bisognerà comunque attendere almeno quattordici giorni per capire quanto e se il virus si sia diffuso tra di loro. Attualmente quello dell’uomo resta un caso isolato e non si può parlare di un nuovo cluster per quanto la nuova positività faccia comprendere l’importanza del rispetto delle regole di prevenzione del contagio come il distanziamento interpersonale, l’igiene delle mani e l’utilizzo della mascherina.