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    Economia e Lavoro
    13 Agosto 2020
    L'associazione chiede lumi sulla riapertura del sito
    Museo navigazione antica, AGILO: “Un tesoro nascosto e ignorato”

    CIVITAVECCHIA – La locale Associazione Nazionale di Guide ed Accompagnatori Turistici chiede all’Amministrazione Tedesco delucidazioni riguardo una realtà che sta particolarmente a cuore ai professionisti del Turismo.

    “In quanto lavoratori specializzati nel settore dei servizi e dell’accoglienza turistica, – rimarcano – guide ed accompagnatori sono sempre in prima linea nell’accogliere il visitatore e sono forti promotori della cultura, storia ed arte locale.Ed è per questo che all’interno della nostra associazione numerose sono le Guide turistiche che hanno approfondito la propria conoscenza di Civitavecchia, per molte di loro città natale e di residenza. Sono soprattutto queste guide, che già numerose volte hanno avuto il piacere di mostrare con orgoglio la propria città, a chiedersi come mai una perla così preziosa sia tenuta segreta all’interno del Maschio della Fortezza Giulia nel Porto cittadino.. Stiamo parlando del Museo sulla Navigazione Antica, che, per tutta la capienza del Maschio, sbalordisce per la ricchezza, la fedeltà e la genialità del materiale esposto. Modelli in scala delle navi romane, ricostruzioni in dimensione reale di parti meccaniche delle stesse, area interattiva, pannelli didascalici in italiano ed inglese, plastici che fanno tornare indietro nel tempo, facendoci scoprire inaspettati aspetti del nostro porto in epoca imperiale. Il tutto all’interno di una cornice meravigliosa e affascinante, e ben restaurata, il Maschio ottagonale: un Museo nel Museo! Una perla nascosta della città, dormiente da numerosi mesi ma nota alle istituzioni, che stenta, senza ragioni conosciute, a venire alla luce”.

    L’Agilo sollecita una risposta all’attuale amministrazione sulle motivazioni del ritardo nell’apertura, auspicando una celere risoluzione delle problematiche in itinere per restituire alla città un bene culturale inestimabile.

    “Fiduciosi attendiamo di poter mostrare con fierezza questa meravigliosa esposizione, – concludono dall’associazione – che agli occhi del visitatore donerebbe alla nostra città ed al territorio circostante, una maggiore identità culturale ed una grande capacità di attrazione turistica. Non si può ignorare il turismo, se si vuole valorizzare ed aiutare Civitavecchia, non si può ignorare un’attrazione del genere se si vuole costruire un flusso turistico che non sia solo di passaggio. Civitavecchia vuole diventare una città turistica e non solo essere un  luogo inquinato dai carburanti delle navi da crociera e dai numerosissimi mezzi di trasporto che attraversano numerose volte la città per portare i clienti a Roma”.