logo
    Amministrazione, Cronaca
    15 Agosto 2020
    Oltre duemila le famiglie assistite tra buoni spesa e pacchi alimentari e c’è preoccupazione per settembre
    L’emergenza sociale non si ferma
    Riccetti: «Faremo un nuovo bando per alleviare il disagio dei cittadini»

    Continua l’emergenza sociale scatenata da quella sanitaria di questi mesi a causa del covid19. Nonostante il Polo di solidarietà di Fiumaretta abbia chiuso i battenti visto il diminuire della pressione sanitaria le richieste di aiuto sono ancora tante. «Abbiamo finito di dare il quinto bando per i buoni spesa – ha spiegato l’assessore ai Servizi sociali Alessandra Riccetti – con quest’ultimo siamo arrivati a circa 1500 famiglie e 700 pacchi consegnati, questo vuol dire che le famiglie assistite sono oltre 2mila. Parliamo di nuclei familiari con figli minori a carico. Numeri che ci forniscono la dimensione dell’emergenza in cui ci troviamo e che non accennano a diminuire. Per settembre – ha continuato – prevdiamo un nuovo momento critico con gli esborsi legati al ritorno a scuola dei bambini e per i vari materiali come scarpe e vestiti autunnali. Proprio in considerazione di questo abbiamo tenuto una parte del tesoretto per fare un nuovo bando per i buoni spesa, in modo da riuscire in qualche modo ad alleviare il disagio». Una crisi annunciata e che non accenna a diminuire nonostante la massiccia macchina di aiuti messa in campo in questi mesi, sin dall’inizio della crisi legata al covid19 e al lockdown. «Sono stati persi tanti posti di lavoro – ha sottolineato Riccetti – abbiamo un porto che va male con la crisi legata al blocco delle crociere che coinivolge tutta Civitavecchia che si è vista togliere una delle sue principali fonti di entrata economica. Quei due milioni di turisti che toccano la città lasciavano comunque soldi in città, soldi che ora non ci sono e questo penalizza il commercio. È un effetto domino – ha detto l’assessore ai Servizi sociali – che stiamo vivendo un po’ in tutta Italia. Personalmente credo che per settembre-ottobre arriveranno nuovi aiuti dal Governo ma al di là di questo, perché rischiano di essere gocce nel mare, quello che occorre è una strategia di ripresa ben strutturata e che coinvolga tutti i vari settore anche perché non sappiamo fino a quando il paese sarà in grado di reggere soltanto sull’assistenza». Una situazione complessa che rischia di essere la punta dell’iceberg di un disastro annunciato. Nonostante l’impegno di istituzioni e volontari, come quelli di Croce rossa e Protezione civile, che hanno risposto con il cuore alla crisi si rischia di non reggere l’urto di una città che era già in crisi prima ancora del lockdown. «I Servizi sociali – ha concluso Riccetti – stanno continuando a lavorare senza sosta rispondendo al meglio alle necessità dei cittadini, noi siamo qui e la nostra porta è sempre aperta».