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    Porto
    5 Settembre 2020
    Il posto lasciato vacante dalla segretaria generale verrà ricoperto ad interim da Massimo Soriani
    Adsp: suddivise le deleghe di Macii
    Pavone all’area finanziaria; altri incarichi per Marini. Convocato il comitato di gestione

    Ha anticipato il suo rientro, convinto probabilmente della necessità di dover prendere in mano la situazione e definire il quadro post-Macii, con la segretaria generale che ha lasciato definitivamente l’ente a partire dal 1 settembre. Il presidente Francesco Maria di Majo è tornato a Civitavecchia nel primo pomeriggio di giovedì, proprio per incontrare alcuni dirigenti ed andare a nominare un segretario ad interim o comunque suddividere le deleghe della Macii. Al tavolo con il presidente almeno tre dirigenti: Lucio Pavone, Massimo Soriani e Maurizio Marini. I tre, di fatto, copriranno i diversi settori lasciati scoperti, con la segretaria che, già dopo le dimissioni del dirigente dell’area finanziaria Paolo Risso, si era trovata ad avere anche le sue deleghe. Il ruolo della Macii verrà ricoperto, ad interim, da Massimo Soriani, attuale responsabile dell’area trasparenza ed anticorruzione, che sarà una sorta di coordinatore rispetto al gruppo ristretto di dirigenti individuato. Le deleghe legate invece all’area finanziaria e contabile saranno prese in carico da Pavone, con Marini che andrà a ricoprire altri settori lasciati scoperti. Questo almeno quanto trapela da Molo Vespucci, non essendoci ancora una comunicazione ufficiale da parte dello stesso presidente e con la proposta che dovrà comunque passare al vaglio del comitato di gestione, già convocato per il prossimo 9 settembre. Nel frattempo resta da capire quello che sarà l’orientamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al quale si è rivolto proprio il Comitato di gestione i cui componenti, nella seduta della scorsa settimana, avevano espresso perplessità sulla procedura adottata in merito alla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro con l’ormai ex segretario generale Roberta Macii e, soprattutto, alla transazione tra l’ente e quest’ultima per la quale avevano anche auspicato una verifica della legittimità presso gli organi competenti dello Stato. Ecco perché, facendo seguito a quanto preannunciato, martedì scorso, non essendo stato trovato un punto d’accordo proprio tra Macii e Di Majo così come suggerito anche dal comandante del porto Francesco Tomas, il Comitato ha scritto al Mit chiedendo di fare chiarezza sulla correttezza e la legittimità di quanto messo in atto dal presidente. Ed il tempo stringe, considerato quanto ribadito dalla Macii, e cioè che entro il 30 settembre l’Adsp dovrà versarle quei circa 50mila euro contenuti nell’accordo definito illegittimo dai revisori dei conti.