logo
    Porto
    27 Settembre 2020
    Il presidente ha convocato i sindacati per affrontare le vertenze aperte
    Crisi del porto: se ne discute a Molo Vespucci

    Si discuterà delle vertenze occupazionali relative al porto in due diversi incontri, programmati per domani, al Pincio e a Molo Vespucci. La crisi evidente dello scalo e le conseguenze sul lavoro portuale saranno al centro, infatti, della commissione consiliare presieduta da Daniele Perello e convocata proprio per affrontare tutta una serie di criticità che si sono aperte tra le diverse banchine. E soprattutto di vertenze aperte si parlerà anche in Authority con il presidente Francesco Maria di Majo che ha convocato per il pomeriggio i sindacati confederali e di categoria, insieme a Ugl ed Usb anche per “illustrare le azioni messe in atto dall’Ente per affrontare le criticità conseguenti all’emergenza sanitaria”. Una convocazione che arriva dopo la richiesta di agosto, da parte dei sindacati, e dopo l’ultimo duro intervento dell’Ugl che aveva elencato una lunga serie di criticità presenti nello scalo, dal caso Port Mobility alla richiesta di cassa integrazione da parte di Cfft fino allo sciopero di Gtc. Per quanto riguarda Cfft, venerdì pomeriggio società e parti sociali si sono incontrati per definire il percorso della cassa integrazione che Cfft si è vista costretta ad attivare per la mancata regolamentazione della banchina 24. Al momento la società italo belga ha disposto 9 settimane di cassa integrazione- anticipata dall’azienda – per i suoi cento lavoratori: in sostanza, un giorno a settimana non lavoreranno, tranne per alcune mansioni per le quali l’ammortizzatore sociale è calcolato ad ore. L’auspicio è quello di veder risolti entro poco tempo i problemi così da poter chiudere nel più breve tempo possibile questa parentesi. E intanto domani e martedì i gruisti del porto della Gtc incroceranno a causa di una situazione gestionale aziendale che definiscono preoccupante. Ferme quindi tutte le operazioni di carico e scarico merce sulle banchine pubbliche che hanno bisogno dei mezzi meccanici di Gtc, con i lavoratori in presidio nel pomeriggio sotto l’Authority.