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    Sanità
    9 Ottobre 2020
    Quadro complesso in un 58enne al San Paolo per febbre, dolori addominali e tosse ma l’equipe di Lepiane ci vede chiaro: è la colecisti infiammata
    Il coronavirus non inganna la chirurgia del San Paolo
    Una vola asportata e drenati gli ascessi la polmonite e la fibrillazione atriale sono spariti: paziente dimesso

    Il covid non inganna l’equipe chirurgica del San Paolo. N. S. paziente di 58 anni si è recato per la prima volta al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo il 13 settembre accusando forti dolori addominali, febbre alta e tosse. Immediatamente sono scattati i protocolli di sicurezza anti covid che hanno accertato la negatività al virus. Il chirurgo di guardia, Rosa Scaramuzzo, chiamato per una consulenza ha chiesto alcuni accertamenti come tac addome e torace che hanno mostrato un addensamento polmonare a destra sospetto. A questo punto il chirurgo ha optato per la colecisti infiammata pensando alla polmonite come ad una conseguenza dell’infiammazione. Il paziente è stato ricoverato mentre la polmonite aveva scatenato anche una fibrillazione atriale. Visto il quadro complesso e lo spettro del covid ad aleggiare nella quotidianità ospedaliera si è preferito non operare e si è optato per il trattamento farmacologico che ha portato un lieve miglioramento. Il paziente è stato dimesso ma dopo soli 6 giorni è tornato in pronto soccorso ed è stato di nuovo ricoverato. La polmonite era stazionaria e il quadro addominale perfetto. Il responsabile della Chirurgia della Asl Roma 4 Pasquale Lepiane ha proceduto all’operazione in laparoscopia riscontrando una colecistite gangrenata e perforata che aveva dato ascessi multipli al fegato. Grazie alla collaborazione dell’equipe composta da Andrea Balla, Anna Guida e Federica Saraceno e all’esperienza nella chirurgia del fegato e dei trapianti di Lepiane la colecisti è stata asportata e gli ascessi drenati. Il quadro del paziente è migliorato in poco tempo ed è stato dimesso in soli 6 giorni, perfettamente guarito e senza problemi respiratori o fibrillazione. Un lavoro di squadra vincente grazie anche alla collaborazione delle tre nuove leve del reparto (Guida, Saraceno e Scaramuzzo) arrivate da poco al San Paolo.