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    Amministrazione
    27 Febbraio 2021
    Csp, la maggioranza chiede una commissione di indagine sul proprio operato
    L'ex assessore Grasso: "Singolare che non sia l'opposizione a proporla, ma ben venga, chiederò di essere audito, così il Consiglio verificherà se i propri indirizzi sono stati rispettati e valuterà l'operato del Cda nominato da Tedesco"

    CIVITAVECCHIA – Le forze di maggioranza che sostengono il sindaco Ernesto Tedesco tornano ad esternare sulla Csp. “L’Amministrazione comunale – si legge in una nota – dando seguito alla delibera di Consiglio comunale n. 78, ha nei giorni scorsi concluso un lungo ed articolato lavoro che ha portato alla ricapitalizzazione di Civitavecchia Servizi Pubblici e alla sua messa in sicurezza. Si tratta di una operazione fondamentale, avvenuta attraverso una lunga serie di passaggi amministrativi, assemblee sociali e documenti ufficiali. La partita di Csp è stata portata avanti dal Sindaco con grande accortezza e ancora maggiore attenzione alla salvaguardia del patrimonio della città, inteso sia come azienda (e posti di lavoro in essa impiegati) che come proprietà del Comune (sia quelle che sono state conferite, sia quelle che sono rimaste in capo a Palazzo del Pincio). Se interpretazioni e valutazioni politiche sono legittime da parte di chiunque, non così può essere per alcune affermazioni che sono state fatte negli ultimi giorni. In particolare, nessun tipo di “perdita di tempo” si è mai verificata: anzi, le considerazioni del Sindaco si sono rivelate quanto mai opportune, se ad esempio vi era la clamorosa circostanza che i mezzi da trasferire non erano stati mai registrati a nome del Comune presso il Pra. A ben vedere, se mai, c’era insomma chi, forse per troppa fretta, rischiava di fare come quello che voleva vendere la Fontana di Trevi…”.

    Chiaro il riferimento a quanto dichiarato nei giorni scorsi dall’ex vice sindaco Massimiliano Grasso, estensore della delibera 78. In realtà, per quanto concerne gli autobus, proprio Grasso sollevò già un anno fa la questione della mancata registrazione al Pra, dando agli uffici comunali l’indirizzo di come risolverla con Enel, che acquistò i mezzi come prescrizione del Ministero dell’Ambiente, ma essendo una spa non li aveva donati al Comune, quando era ancora sindaco Antonio Cozzolino, limitandosi a darli in comodato. Una vicenda che durava da mesi, per la quale sembra difficile che si possa parlare di fretta da parte di chicchessia.

    “Comunque – conclude la nota della maggioranza – per sgomberare il campo da ogni equivoco e portare la più lampante chiarezza su una vicenda tanto importante per la nostra città, le forze che compongono la maggioranza avanzano la proposta dell’istituzione di una commissione consiliare d’indagine. In tale sede, nell’ambito del Consiglio comunale, anche le forze di opposizione potranno così lavorare a chiarire tutti gli aspetti legati al salvataggio di Csp posto in essere in questi mesi”.

    E’ la prima volta che una maggioranza chiede una commissione di indagine su se stessa: anzi, lo strumento dell’inchiesta consiliare è tipicamente previsto negli statuti o per approfondire l’operato di precedenti amministrazioni o soprattutto a beneficio del potere di controllo della minoranza, che infatti ne esprime il presidente.

    “Pensavo che una simile richiesta potesse pervenire dall’opposizione – commenta l’ex assessore alle Partecipate Massimiliano Grasso – ma ben venga questa proposta della maggioranza, che darà anche al sottoscritto, qualora la commissione intendesse audirmi, modo di ripercorrere l’iter che ha portato alla delibera 78, approvata da tutta la maggioranza, partendo dagli indirizzi votati già a dicembre 2019 dal Consiglio Comunale, quindi dalla maggioranza stessa, ripercorrendo le delibere di Giunta che davano ulteriore indirizzo al Sindaco Tedesco come rappresentante del socio unico, fino all’ultimo atto proprio della Giunta, sul conferimento a metà. Sarà l’occasione per il Consiglio per valutare se i propri indirizzi siano stati rispettati e per valutare anche l’operato degli amministratori di Csp, partendo dal cda di Di Leva, fino agli attuali, nominati da Tedesco”.