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    Porto
    4 Marzo 2021
    Una delegazione della Commissione trasporti della Camera in visita al porto di Civitavecchia
    ”Civitavecchia tra i porti ‘Core’ e finanziamenti nel Pnrr”, la vision di Musolino per lo sviluppo
    La presidente Paita: ''Ora come mai questo scalo deve trovare spazio per progetti forti, seguendo la strada del Decreto Semplificazioni nel quale viene velocizzata la Orte-Civitavecchia". Il numero uno dell'Adsp illustra i piani del Network e punta sulle Autostrade del Mare verso l'Africa per la Darsena Energetico Grandi Masse

    CIVITAVECCHIA – Un punto sul porto di Civitavecchia ed il network laziale, e poi la visita dello scalo, a  bordo di un rimorchiatore, per toccare con mano criticità e soprattutto potenzialità del porto. Questa mattina una delegazione parlamentare composta dai capigruppo della IX Commissione permanente della Camera dei Deputati (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) e guidata dal presidente, l’onorevole Raffaella Paita, ha fatto visita al porto, accolta dal presidente dell’Adsp Pino Musolino.

    Elencare in maniera puntuale gli elementi di criticità e dimostrare le potenzialità ancora inespresse di questo sistema portuale. Di questo si è discusso. I parlamentari – Silvestroni, Nobili, Ficara, Bossio, De Angelis e Battilocchio – si sono prima confrontati con il presidente e poi hanno visitato il porto a bordo di un rimorchiatore. «Abbiamo avuto la possibilità – ha spiegato Musolino – di delineare una visione di strategia di quello che vorremmo fare e che senza l’aiuto del Governo rimarrebbe solo un’idea sulla carta».

    È stata l’onorevole Paita a sottolineare come il porto di Civitavecchia sia sì un grande porto crocieristico, ma «ora come mai deve trovare spazio per progetti forti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, seguendo la strada del Decreto Semplificazioni nel quale viene velocizzata la Orte-Civitavecchia».

    Da qui la necessità di sburocratizzare per garantire competitività e infrastrutture. Oltre alla trasversale, si è parlato quindi del completamento dell’antemurale e i collegamenti di ultimo miglio, già inseriti nel Recovery. Musolino ha puntato poi anche sulla Darsena Energetica Grandi Masse, chiedendo di inserire il finanziamento nell’elenco delle opere da approvare entro giugno. «Le potenzialità sono tante – ha concluso l’onorevole Paita – per rendere davvero questo il porto di Roma». E su questo aspetto è stato Musolino a ribadire la necessità, oggi più che mai attuale, di far sì che Civitavecchia venga riconosciuto come porto Core nell’ambito della revisione delle reti Ten-T. «Nei giorni scorsi – ha spiegato il presidente – ho anche scritto al neo ministro Giovannini per caldeggiare questa candidatura. Questa deve essere una battaglia per Civitavecchia ed il suo territorio. È incredibile che tra i porti Core non ci sia quello della Capitale, scalo che nonostante questo gap, è uno dei porti che ha ottenuto più finanziamenti da parte dell’Europa attraverso le progettazioni del nostro ufficio». La delegazione ed il presidente sono stati accolti dal saluto da parte dei lavoratori portuali presenti alla banchina 24.

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