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    Cronaca
    30 Marzo 2021
    Il sindacato bacchetta l'amministrazione e ricorda che è attivo lo stato di agitazione
    Csp, Usb: ”Si faccia chiarezza sul futuro dell’azienda”

    CIVITAVECCHIA –  “La Unione sindacale di base interessata ai problemi della Civitavecchia servizi pubblici, come al solito, apprende le notizie riguardanti l’intera problematica di Csp sempre e solo dai quotidiani e dal web e mai da vere e fondamentali riunioni di servizio”.

    Inizia così la nota del sindacato che commenta le nuove nomine per il cda, ovvero il “nuovo presidente – scrivono Rsa e Rsu territoriali – Lungarini in sostituzione del precedente Carbone e del terzo consigliere del cda Mormino. Nell’augurare buon lavoro ai nuovi nominati, che noi stimiamo sia come professionisti e come persone della società civile civitavecchiese, vogliamo ricordare al cda e alla amministrazione comunale che su Csp verte uno stato di agitazione, quasi tradotto in sciopero, da parte dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali riunite tempo fa nel piazzale del Pincio”.

    L’Usb bacchetta l’amministrazione colpevole di non aver “fatto nulla di ciò che era stato previsto negli ultimi incontri sindacali nei confronti dei lavoratori e dei servizi ai cittadini, anzi si è provveduto – tuonano dal sindacato – a mandare ancor di più in malora alcuni servizi per poi esternalizzarli con ditte da fuori. Dove sta il rispetto dell’accordo da parte del Sindaco e dell’assessore a non dare via i servizi? Tra l’altro tutto ciò ha scombussolato ancor di più il personale interessato al verde, ai cimiteri e all’igiene ambientale”.

    Intanto però “si provvede, senza riunioni e accordi sindacali, a modificare assetti di servizi interni, promozioni a livelli superiori, incarichi ad personam a chi non ha nemmeno i titoli per farlo, in totale disprezzo – incalzano duri dalla Usb – delle norme di una società comunale. Si discute anche dei cambi di contratto all’interno privilegiando spesso chi è in esubero soprattutto amministrativamente e non pensando invece alle categorie più basse che lo meriterebbero, vedi AEC. Diteci infine quanto ci costa questo ulteriore consiglio di amministrazione, perché di nuovo la spesa di gestione è fuori controllo e i risparmi della raccolta differenziata (milioni di euro) non si destinano alle bollette Tari dei cittadini utenti”.

    Il sindacato si rivolge al sindaco Tedesco “proprietario pro tempore, e nuovi consiglieri del cda nonché nuovo presidente consigliamo di bloccare immediatamente gli aumenti di spesa del personale” e di procedere alla revisione dei costi dei servizi e della gestione del personale “e di fare immediatamente – continuano – incontri sindacali in modo da chiarire dove questa società dovrà andare e quali finalità aziendali avrà con un piano industriale serio e concreto”.

    L’Usb conclude chiedendo di specificare con chiarezza quali sono gli intenti dell’amministrazione “con rispetto del vecchio accordo di Maggio 2017 e con nuovi accordi futuri, se non sarà cosi, la Usb sarà pronta a dimostrare contrarietà attuando tutte le forme di contrasto e lotta tra l’altro già in programmazione”.