Dopo l’ennesima amarissima delusione Musetti, ai trentaduesimi dei Masters 1000 di Madrid arrivano altre eliminazioni azzurre. Esce ma lo fa a testa altissima Matteo Arnaldi, che continua a registrare progressi. Il Sanremese, dopo aver avuto la meglio dell’australiano O’Connell ed aver superato il primo turno, saluta la competizione al secondo vittima di un sorteggio decisamente complicato che comunque affronta bene, giocando, combattendo, lottando, esprimendo lampi del suo tennis. Alla fine passa però il favorito, ovvero Medvedev, che rimonta il primo stupefacente vantaggio di Arnaldi che chiude addirittura il primo set 6-2 prima di arrendersi nel secondo e terzo con un doppio 6-4. Un primo set spettacolare che ha reso gli amanti del tennis azzurro tutti assolutamente orgogliosi, poi l’esperienza diesel del russo esce fuori alla distanza e punto a punto si porta a casa l’accesso al terzo turno. Terzo turno dove chiaramente approda anche Jannik Sinner che vince ancora un altro derby azzurro senza lasciare chance a Lorenzo Sonego. Tanti errori per Sonny, che sbaglia anche le cose più semplici, evidentemente messo sotto pressione dall’inizio dal ritmo e perfezione capillare e robotica dell’altoatesino, che rispetta chiaramente i pronostici ed in poco più di un’ora chiude ogni discorso con 6-0 e 6-3. Il sabato, anche se in questo caso non poneva attenzione su gara italiana, ha narrato anche la rivincita di un eterno Nadal che butta fuori l’australiano De Minaur, vendicando il ko di settimana scorsa a Barcellona. In quella firma sulla telecamera c’è tutto quel campione spagnolo che del canto del cigno proprio ancora non ne vuole sapere. Tra gli altri risultati di giornata stupisce l’eliminazione di Tsitsipas, fuori con Monteiro, 118° al mondo.