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    Amministrazione
    14 Aprile 2021
    I consiglieri di minoranza scendono in campo a supporto dell'idea di Barbaranelli e Ciancarini
    Cultura e memoria, mozione del centrosinistra

    CIVITAVECCHIA – Dopo la lettera dell’ex sindaco Fabrizio Barbaranelli e del presidente della Società storica civitavecchiese Enrico Ciancarini , firmata da numerosi cittadini, arriva la mozione a supporto dai consiglieri del centrosinistra De Angelis, Di Gennaro, Piendibene, Scilipoti e Tarantino.

    “Nei giorni scorsi – spiegano – è pervenuta all’amministrazione comunale e ai capigruppo consiliari una lettera aperta, sottoscritta da molti nostri concittadini, che, oltre alle condivisibili argomentazioni sulla necessità di recuperare e mantenere ricordo e con esso l’identità e il senso dell’appartenenza alla nostra comunità, proponeva di destinare un’ala della nostra biblioteca cittadina alla raccolta di tutti i testi che parlano della nostra città e di tutti i libri editi ed inediti di nostri concittadini, del presente e del passato, così da rendere questa ricca produzione fruibile e poterla raccogliere e conservare, contro il rischio della dispersione e della perdita; che, come spiegato nella stessa missiva, di sovente accade che testi anche di valore, mai pubblicati, rimangano nelle librerie personali e col tempo e con la scomparsa degli autori finiscano al macero e dunque si rende necessario un luogo della cultura libraria cittadina, per la consultazione, la conservazione e la conoscenza, dove i testi vengano raccolti e messi a disposizione”.

    De Angelis, Di Gennaro, Piendibene, Scilipoti e Tarantino ricordano che i firmatari della lettera aperta sono circa duecento e tra di essi, oltre a cittadini interessati alla crescita culturale “della nostra città, figurano – spiegano – anche autorevoli rappresentanti della cultura e della società cittadina che prescinde completamente da qualsiasi altra logica di appartenenza” per questo motivo chiedono all’amministrazione comunale e al sindaco Tedesco di “predisporre le iniziative suggerite nella proposta valutando l’eventualità di un incontro – concludono – con una rappresentanza dei firmatari della lettera aperta nel quale si possano meglio definire le modalità di organizzazione della biblioteca comunale”.