logo
    Cronaca
    19 Maggio 2021
    Troppe incognite legate al meteo e il presidente della Confcommercio locale sprona il governo
    Ristoratori soddisfatti per lo slittamento del coprifuoco ma la svolta sarà riaprire all’interno

    CIVITAVECCHIA – C’è soddisfazione per lo slittamento del coprifuoco alle 23 ma i ristoratori attendono di riaprire il servizio all’interno per poter lavorare in tranquillità senza essere legati alle condizioni meteorologiche.

    “Era ora – dice Luca Lupidi, La Luna sul cucchiaio – ci domandiamo un po’ tutti il motivo per il quale ci sia un coprifuoco. Lavorativamente sicuramente ci darà più tranquillità perché fino ad oggi abbiamo lavorato con il cronometro. Corri con l’ansia di non finire in tempo il servizio, la mortificazione di andare al tavolo e far alzare le persone senza poter offrire nulla, a volte nemmeno un caffé. Speriamo che questo allungamento dia più tranquillità a tutti”.

    “Causa pioggia – spiega Simone D’Alessandri, Factory pub – siamo stati costretti alla chiusura alcuni giorni, abbiamo anche dovuto disdire diverse prenotazioni. Sarebbe bastato dettare delle regole un po’ più restrittive per gli interni in modo da non farci perdere ancora soldi su soldi. Il coprifuoco posticipato a noi regala un intero servizio, cioè quello del dopo cena, anche se limitato. Non vediamo l’ora venga tolto definitivamente”.

    Anche Fabio Arciprete, Glamour café, sottolinea che “purtroppo il tempo non ci è stato amico. Il posticipo del coprifuoco potrà aiutare se gli aiuti arriveranno e se il meteo sarà più clemente. Intanto non ci resta che lavorare il più possibile”.

    Per Mattia Santi, Estro, “il vero problema è il non poter far mangiare le persone all’interno – dice – poiché di sera, almeno per quanto mi riguarda stando sul mare e non avendo ripari dal vento, fa freddo e di conseguenza le persone non sono invogliate a sedersi e godere di un servizio in totale relax, detto ciò rimango ottimista e speriamo di tornare alla normalità il prima possibile”.

    “Meglio tardi che mai – commenta il presidente della Confcommercio di Civitavecchia Graziano Luciani – nella speranza che chi ci governa finalmente comprenda le difficoltà del settore e offra aiuti adeguati perché tante attività non ce la fanno e molte, circa il 35%, non riapriranno più. Il momento è difficile”.

    Dal primo giugno i ristoranti e i bar potranno aprire a pranzo e a cena anche al chiuso e oltre le 18.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA