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    Speciale medicina
    4 Novembre 2021
    L’esperto: “Necessaria la prevenzione orale ”
    “Virus, bocca porta d’ingresso”

    “La pandemia ci ha insegnato che il cavo orale è la porta d’ingresso per il Covid-19, per questo motivo la prevenzione è un’arma fondamentale per combattere la diffusione di virus e altre malattie. La bocca è il serbatoio e la sede da cui originano e derivano i droplets, le goccioline che causano le infezioni, quindi ha un ruolo cruciale per Covid-19. Per questi motivi occorre ridurre il numero di virus in bocca e il loro potenziale. Come? Attraverso una regolare e quotidiana igiene orale, utilizzando un collutorio”. Lo afferma Luca Levrini, direttore della Scuola di specializzazione in Ortodonzia e presidente vicario del Corso di laurea in Igiene dentale presso l’Università degli Studi dell’Insubria, secondo il quale gli strumenti concreti di prevenzione orale che oggi abbiamo a disposizione sono “quelli che normalmente utilizziamo per le nostre procedure di igiene per la prevenzione di carie e malattia paradontale”.

    Ad oggi “alcune evidenze scientifiche emerse da nuovi test in vitro – sostiene l’esperto – confermano che alcuni principi attivi contenuti in collutori a base di cetilpiridinio cloruro (Cpc) e oli essenziali sono efficaci nel depotenziare il virus Sars-CoV-2, seppure temporaneamente: il collutorio influenza e distrugge la membrana che riveste il virus, così il virus viene indebolito per un arco di tempo che può durare fino a 6 ore. L’azione di indebolimento è massima all’inizio, poi però decresce finché il virus riacquista la sua naturale e negativa potenzialità. Si tratta di un collutorio che potrebbe avere un ruolo importante come misura preventiva per ridurre la trasmissione virale di Covid-19, in aggiunta, e non in modo sostitutivo, ai vaccini, al lavare le mani, mantenere la distanza interpersonale ed utilizzare le mascherine di protezione oro nasali”.

    I test preliminari a cui fa riferimento Levrini sono stati condotti, per conto del Centro di ricerca Unilever, presso un laboratorio indipendente accreditato su scala internazionale, e hanno riscosso l’interesse dell’Associazione nazionale dentisti italiani (Andi), la maggiore realtà associativa tra i dentisti italiani.