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    Economia e Lavoro
    2 Aprile 2022
    Ripresa sempre più debole, Confindustria lancia l’allarme

    Le speranze che la ripresa economica – dopo il forte rimbalzo verificatosi nel 2021 – continuasse spedita anche nel 2022 si stanno sempre di più affievolendo. A lanciare l’allarme è il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nel corso della conferenza stampa sulle stime di crescita del Paese alla luce della guerra russo-ucraina. “I numeri del rapporto spaventano – esordisce il numero di Viale dell’Astronomia – perché danno concretezza ad un allarme che cresce che Confindustria, inascoltata, aveva già lanciato. Lo scenario di oggi dice che la crescita del Pil scenderà nel 2022 sotto il 2%, all’1,9% e non più del 4% come tutti noi ci aspettavamo tenendo conto anche dell’effetto di trascinamento sul 2022 del forte rimbalzo registrato nel 2021: questo vuol dire che nei primi 2 trimestri del 2022 saremo in recessione tecnica”. Bonomi invita la politica a fare la sua parte e a non cedere alla tentazione di “credere che magari tra qualche settimana il conflitto in Ucraina finisca e tutto torni come nel 2019 pre-Covid: non è stato vero l’anno scorso, non è vero in questo 2022”. Per questo, dice ancora, “è venuto il momento di abbandonare queste azzardate illusioni e di adottare misure strutturali e adeguate, la prima verso l’industria e la manifattura italiana”.