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    Politica
    3 Giugno 2022
    Roma, il VI Municipio vuole intitolare un giardino ad Almirante: scoppia la polemica

    ROMA – ”Io sono favorevole perché vengo dal Movimento sociale italiano. Giorgio Almirante per me è stato un maestro, io lo ritengo un grande italiano. In questo paese abbiamo strade intitolate a dittatori come Lenin, Stalin e Tito, figuriamoci se non ci può stare Almirante. Ha fatto il parlamentare per tante legislature, eletto democraticamente dal popolo, non si capisce perché non merita che gli sia intitolato un giardino. E’ il paradosso all’italiana, è la mentalità ‘pelosa’ della sinistra che ogni volta cerca la polemica. Per quanto mi riguarda viva Giorgio Almirante”.

    NICOLA FRANCO

    Lo dice all’Adnkronos il presidente del Municipio VI Nicola Franco in merito alle polemiche scatenate dall’approvazione nei giorni scorsi di una mozione per intitolare un giardino al fondatore e leader del Movimento sociale italiano, partito di ispirazione neofascista, Giorgio Almirante nel municipio delle Torri. ”Al momento – spiega Franco – la mozione impegna il presidente del Municipio a individuare un’area, poi ci deve essere anche l’assenso del Campidoglio. Ancora non abbiamo scelto alcun posto, è stata votata due giorni fa, siamo ancora a caro amico”. Ma a sinistra, come prevedibile, hanno già cominciato ad alzare le barricate. “In una città medaglia d’oro della resistenza, città del massacro delle Fosse ardeatine, del rastrellamento del Ghetto e del Quadraro non si può intitolare un’area verde ad Almirante, un uomo che a quel tempo fu fascista tra i fascisti e quindi complice di quegli eccidi. La memoria in questa città è una cosa seria e non è sufficiente un atto votato da un Municipio per cancellarla o stravolgerla confondendo carnefici e vittime. A Roma non potrà mai esistere un luogo pubblico intitolato ad Almirante, sono certo che il Sindaco Gualtieri farà tutto ciò che va fatto per impedire questo scempio”. Lo scrive Enzo Foschi, vice segretario Pd Lazio. La controreplica, piccata, arriva dalla figlia di Giorgio Almirante, Giuliana de’ Medici. “Accolgo la notizia favorevolmente e con piacere – fa sapere la figlia del sl’ex segretario del Msi -. Ci sono delle persone di destra che hanno anche il coraggio del loro pensiero e non sono intimorite dall’idea di dedicare uno spazio verde a Giorgio Almirante. E lo fanno perché credono fermamente nelle loro idee. Si tratta di una forma di devozione, di riconoscenza verso un leader politico che ha aperto una strada”. “Queste polemiche – sottolinea la de’ Medici – cominciano a rasentare il ridicolo. Per carità, rispetto tutto e tutti, ognuno ha il diritto di pensare quello che crede, tutti abbiamo il diritto di dire quello che pensiamo, però, francamente, parlare di apologia di fascismo nel 2022 mi sembra veramente ridicolo. Almirante è stato un leader politico che ha portato in parlamento, con i voti dei cittadini italiani, diversi parlamentari che hanno fatto il loro dovere e che non si sono mai sporcate le mani. Negli anni di Tangentopoli lo stesso Antonio Di Pietro ha detto che l’unico partito che non ha mai avuto le mani sporche è stato il Movimento sociale italiano. Vogliamo parlare di questo o vogliamo parlare dell’apologia di fascismo? Mettiamolo sul piatto della bilancia”.

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