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    Cronaca
    15 Giugno 2022
    Insulti via social alla Dalla Chiesa: c’è il primo indagato, sequestrati due cellulari e un pc

    ROMA – Finalmente le autorità inquirenti stanno riuscendo a fare un po’ di luce su una serie di episodi molto sgradevoli che hanno avuto come vittima Rita Dalla Chiesa e la memoria di suo padre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato dalla mafia in un attentato di ormai quasi quarant’anni fa. I carabinieri del comando provinciale di Roma, infatti, su delega della procura capitolina, hanno eseguito una perquisizione domiciliare nei confronti di una persona gravemente indiziata di essere l’autore di numerose frasi offensive e diffamatorie indirizzate proprio al generale Dalla Chiesa e alla figlia Rita, pubblicate su Instagram a partire dallo scorso mese di dicembre. Nello specifico, i carabinieri della sezione indagini telematiche del Nucleo Investigativo di Roma sono risaliti connessione internet da cui erano i stati creati i numerosi profili falsi attraverso i quali erano state proferite le frasi diffamatorie. Durante la perquisizione sono state rinvenute tracce informatiche riconducibili ai profili falsi sui dispositivi in uso a familiari dell’indagato. Anche i predetti sono stati deferiti all’autorità giudiziaria e sono stati posti sotto sequestro due telefoni cellulari e un computer. Secondo l’ipotesi accusatoria, gli indagati, attraverso diversi account falsi, in almeno nove occasioni avrebbero ripetutamente pubblicato commenti diffamatori nei confronti di Rita Dalla Chiesa e dei suoi familiari.