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    Cronaca
    25 Giugno 2022
    Roma, operaio morto alla Farnesina: interdizione per il titolare della ditta

    ROMA – Le indagini sulla morte di Fabio Palotti, l’operaio morto il 27 aprile scorso in un incidente sul lavoro, all’interno del Ministero degli Affari Esteri sono arrivate a un primo punto di svolta. Nelle scorse ore, infatti, una misura interdittiva è stata eseguita nei confronti del datore di lavoro del Palotti. Nel dettaglio, i Carabinieri della stazione Roma Ponte Milvio insieme al personale della sezione di polizia giudiziaria-ispettorato Igiene e Lavoro di piazzale Clodio, hanno eseguito un’ordinanza che dispone il divieto di esercitare uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese per sei mesi, emessa dal giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura di Roma, nei confronti dell’amministratore unico della ditta incaricata, in regime di subappalto, della manutenzione degli ascensori all’interno della Farnesina. Il destinatario della misura interdittiva è gravemente indiziato di omicidio colposo ai danni dell’operaio intervenuto per la manutenzione di un ascensore, commesso con l’aggravante di aver violato le norme di settore nell’ambito della prevenzione degli infortuni sul lavoro. Le indagini erano partite il 28 aprile dopo il ritrovamento, nel vano ascensore, del cadavere dell’operaio che aveva perso la vita a seguito di un intervento di manutenzione di un impianto ascensore installato nell’ala uffici del palazzo. In particolare è stato accertato che, dopo aver aperto le porte con la chiave in dotazione ai manutentori e aver fermato la cabina all’altezza utile per l’intervento da effettuare, il manutentore avrebbe omesso di inserire la leva di blocco dell’ascensore sulla posizione “ispezione”: l’ascensore si è così messo in funzione mentre l’operaio si trovava sul tetto, rimanendo incastrato tra la cabina e la parete del vano corsa, prima di precipitare nella fossa.