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    Cronaca, Sanità
    13 Luglio 2022
    Emergenza ambulanze a Cerveteri e Ladispoli: di notte un solo mezzo disponibile. I sindaci chiedono all’Ares un potenziamento del servizio

    LADISPOLI – L’emergenza da codice rosso stavolta scatta per le ambulanze alcune delle quali senza medico a bordo. Non ci sono più tanti barellieri (un problema se si deve trasportare un paziente dai piano alti di un appartamento) e così l’organico ridotto continua ad operare in condizioni di criticità. Come se non bastasse già il problema di una sola ambulanza notturna a Ladispoli e Cerveteri a coprire un territorio che arriva in questo periodo almeno a 150mila abitanti. Dalle 20 in poi in servizio resta solo un’ambulanza Ares del 118 tra Ladispoli e Cerveteri. Un altro mezzo privato è disponibile nella frazione balneare di Marina San Nicola, con il medico a bordo e sempre in convenzione con Ares, utilizzato però nei casi più gravi. È bastato un episodio accaduto l’altra sera in centro a Ladispoli per evidenziare nuovamente le lacune del servizio. Sul caso interviene anche il primo cittadino ladispolano, Alessandro Grando. «Nei mesi scorsi – commenta Alessandro Grando – avevamo chiesto all’Ares 118 di potenziare almeno in estate il servizio delle ambulanze in dotazione alla postazione di via Aurelia e di valutare la proposta di renderle operative anche durante il periodo invernale. A malincuore dico che non si sono degnati nemmeno di darci una risposta. Non è accettabile ormai tutto questo, il nostro territorio deve essere garantito da una maggiore copertura, ne va della sicurezza. È ora poi che qui venga finalmente realizzato un verso ospedale». E poi anche il sindaco di Cerveteri. «Sono ben cosciente di questa criticità – sostiene Elena Gubetti – e cercherò di capire come poter sollecitare i referenti di questo importantissimo servizio. In queste ore l’assessore regionale D’Amato sarà qui per inaugurare il nuovo consultorio, potrebbe essere questa un’occasione per parlarne con lui». Oggi D’Amato inaugurerà nuovi importanti servizi sia per Ladispoli che per Cerveteri ma serve uno sforzo in più sicuramente per aumentare le ambulanze in una fascia del comprensorio sempre più popolata ed importante. Le associazioni di categoria protestano. «Si rendano conto che ogni giorno i rischi ci sono – puntualizza Biagio Camicia, presidente di Consumatori Italiani Ladispoli-Cerveteri – e non si può di certo attendere che arrivi un’ambulanza dal comune di Fiumicino. È davvero assurdo. Invochiamo un potenziamento immediato con almeno tre unità a disposizione dei cittadini e dei villeggianti che scelgono Ladispoli e Cerveteri per trascorrere le loro ferie»