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    Cronaca, Giustizia
    15 Luglio 2022
    Omicidio Mollicone, assolti tutti gli imputati

    CASSINO – Una sentenza che farà discutere. Sono infatti stati tutti assolti “per non aver commesso il fatto” gli imputati per l’omicidio di Serena Mollicone. L’ex maresciallo Franco Mottola, per il quale erano stati chiesti 30 anni di reclusione, il figlio Marco, per lui la richiesta era di 24 anni, della moglie Anna Maria, 21, non hanno ucciso Serena Mollicone e non ne hanno occultato il cadavere. Assolti anche il luogotenente Vincenzo Quatrale, per il quale erano stati chiesti 15 anni per l’accusa di concorso in omicidio volontario e istigazione al suicidio del collega brigadiere Santino Tuzi, suo grande amico, e assolto anche l’appuntato scelto Francesco Suprano, per il quale erano stati chiesti 4 anni con l’accusa di favoreggiamento. Lo ha deciso la Corte di Cassazione di Cassino, azzerando indagini e accuse. Dunque l’udienza di oggi al Tribunale di Cassino, che ha assolto tutti gli imputati, non ha messo la parola fine sulla vicenda iniziata 21 anni fa. Non sono bastati 16 mesi e oltre 50 udienze per fare luce su chi e come abbia tolto la vita a questa giovane ragazza. Suo padre, Guglielmo, è venuto a mancare il 21 maggio del 2020, a fine novembre del 2019 era stato colpito da arresto cardiaco: finito in coma, non si era più ripreso. Ora è sepolto nel cimitero di Roccadarce, vicino alla figlia Serena e alla moglie Bernarda. Ma la ricerca della verità non si è mai fermata, portata avanti dal fratello Antonio, dall’altra figlia Consuelo e da Maria Tuzi, la figlia del brigadiere Santino, l’altra vittima di questa storia.