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    Cronaca
    15 Settembre 2022
    Roma – Rifiuti, Bossola (AMA): “Città più pulita, va meglio di Londra e Parigi”

    ROMA – Sulla gestione dei rifiuti a Roma il direttore generale Ama, Andrea Bossola, in una lunga intervista al quotidiano ‘La Repubblica’ ha parlato della capitale e delle altra metropoli europee. “Quest’estate non sono andato in ferie. Ho girato tutta la città a luglio e agosto. Credo che si sia visto un miglioramento rispetto a quanto visto dopo l’incendio al Tmb di Malagrotta. Solo questa gestione ha pulito i sottopassi di San Pietro, credo che i romani se ne siano accorti. Sono arrabbiati? Spero che la rabbia stia calando. Abbiamo avviato un piano di pulizia delle strade molto articolato, con una frequenza di passaggio che varia in base ai quartieri. Lavoriamo affinché i romani siano contenti”.

    “Lo dicono tutti, da Ispra a Utilitalia. La differenziazione – continua Bossola – dipende dalla grandezza della città. Roma non è come Cittadella, dove lavoravo prima di tornare nella Capitale. In ogni caso facciamo meglio di Londra che è al 33%, Parigi al 25%, Berlino al 39%. Parigi ha tre termovalorizzatori, Londra ne ha quattro. Il recupero di materia è importante, ma per me anche l’energia generata da un termovalorizzatore è un valore. Ho visto solo cose negative da quando sono qui, dalla chiusura di Albano all’incendio del Tmb. Il sistema è fragile e poi hanno pesato le chiusure di tanti bar e ristoranti. La gran parte della differenziata la fanno le unità non domestiche, i locali e i negozi. Ora siamo al47%”.

    Bossola conclude con una precisazione sui cassonetti: ”li stiamo riposizionando in modo che il conferimento sia più facile e stiamo puntando sulla pulizia attorno alle postazioni. Se non si trova sporcizia attorno ai bidoni, si disincentiva chi vorrebbe lasciare a terra altri sacchetti. In ogni caso stiamo vagliando diversi nuovi modelli, sia intelligenti che non, oltre a quelli che abbiamo già acquistato. Ma è come per la storia dei cestini. Non è che non vogliamo acquistare nuovi strumenti. La produzione è in crisi a livello mondiale”.