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    Politica
    10 Ottobre 2022
    Deposito scorie nucleari: Barelli lo vuole, Ciambella no. Idee poco chiare in Azione

    di Simona Tenentini

    VITERBO – Deposito si, deposito no…..La terra dei cachi…

    Sull’ipotesi di un sito di stoccaggio di scorie nucleari nella Tuscia si sta di nuovo accendendo un forte dibattito, che vede contrapposte posizioni diverse sull’opportunità o meno della realizzazione.

    In genere i politici che si “sfidano” sul tema, se portano motivazioni a supporto dell’una o dell’altra tesi appartengono a schieramenti differenti, tranne ovviamente a Viterbo, dove due esponenti di uno stesso partito hanno posizioni del tutto antitetiche e lo dichiarano apertamente sulla stampa.

    E’ il caso di Azione, il partito di Calenda.

    Qualche giorno fa, la candidata alle politiche Luisa Ciambella, alquanto preoccupata della prospettiva, ha dichiarato:

    Si riunirà quanto prima (la data non è stata ancora fissata) un consiglio comunale sull’ipotesi che la Tuscia debba ospitare il deposito nazionale di scorie nucleari.  Le istituzioni non possono rimanere in silenzio di fronte a questo ennesimo attacco al nostro territorio. Abbiamo il dovere di difendere la Tuscia e il suo immenso patrimonio ambientale da queste preoccupanti operazioni che porterebbero soltanto ulteriori disagi all’economia e alla vivibilità di tutti”.

    Immediata è arrivata la replica a questa richiesta.

    Non di un avversario ma di Giacomo Barelli, segretario provinciale dello stesso partito, ossia Azione

    “Anche a Viterbo la notizia ha causato una vera e propria levata di scudi nei territori in cui potrebbe essere realizzato il deposito di rifiuti radioattivi facendo sollevare da parte di certa politica il solito ‘polverone nucleare’ in ultimo addirittura con la convocazione di un (inutile) consiglio comunale straordinario di Viterbo, il cui territorio comunale si badi bene non è nemmeno compreso nelle aree individuate…..

    La politica, quella seria come quella che noi di Azione portiamo avanti, deve farsi carico di una corretta informazione……”

    Quell’informazione corretta che magari dovrebbe corrispondere alla linea unitaria di un partito sullo stesso tema, così da evitare confusione negli elettori.

    Non trova, Barelli?