TARQUINIA – Profondo cordoglio, a Tarquinia per la morte di Benedetto Medici, 82 anni, da qualche tempo in ospedale.
Il sindaco e la comunità di San Giuseppe hanno deciso di allestire la camera ardente laddove Benedetto trascorreva le sue giornate. Era il custode della preziosa statua del Cristo Risorto.Non una statua qualsiasi ma il simbolo di Tarquinia e dell’intera comunità. Dietro la processione del Cristo Risorto a Pasqua, per le vie cittadine, c’è un mondo operaio che lavora tutto l’anno.I preparativi e i luoghi dove si svolgono queste azioni quotidiane assumono valenze del tutto particolari con i più anziani a tramandare consigli e accorgimenti ai giovani. Aspetti umani e religiosi. Tutti hanno le proprie personali responsabilità dai Portatori dei Tronchi a quelli della Statua, da quelli dei Lampioni a quelli dello Stendardo fino ad arrivare agli Sparatori ed ai componenti della Banda Musicale Giacomo Setaccioli che devono suonare a polmoni aperti procedendo ad andatura di marcia.
Quella statua che tanto amava e che per decenni ha gelosamente protetto lo veglierà fino al suo funerale.Profonda commozione del sindaco Alessandro Giulivi e della Confraternita di San Giuseppe quest’ultima mobilitata per rendere calda e accogliente la Casa di Dio dove i suoi concittadini potranno porgergli un ultimo saluto.