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    Cronaca
    28 Gennaio 2023
    Mafia – PG Vitello: “A Roma e basso Lazio radicate organizzazioni criminali”

    ROMA – Nella relazione all’inaugurazione dell’anno giudiziario, il procuratore generale di Roma facente funzioni, Salvatore Vitello, dipinge un quadro preoccupante sulle organizzazioni criminali nel Lazio.

    “La Direzione Distrettuale Antimafia di Roma conferma che nel territorio metropolitano di Roma, nell’area limitrofa e nel basso Lazio sono radicate numerose organizzazioni criminali e tra loro diversificate per quanto riguarda la struttura, i modelli operativi praticati e l’origine della forza di intimidazione.

    In tale contesto, si configura quello che viene definito come pluralismo strutturale: alle organizzazioni mafiose di matrice autoctona si affianca una galassia criminale fatta di singoli o gruppi, articolazioni delle organizzazioni mafiose tradizionali. Tali gruppi, proprio mediante la sistematica adozione del metodo mafioso, vengono ricompresi nel paradigma dell’associazione per delinquere di tipo mafioso.

    Le risorse illecitamente ottenute dalle organizzazioni criminali – continua Vitello -vengono utilizzate per acquisire il controllo di attività imprenditoriale o per penetrare il mondo degli appalti. In questo contesto l’azione di contrasto di fenomeni così invasivi del tessuto economico ed amministrativo, anche se non inseriti nel perimetro della criminalità organizzata, non può prescindere dall’attività di intercettazione, che potrà essere meglio puntualizzata per evitare indebite propalazione nei confronti di persone estranee al procedimento, ma senza restringerne l’uso, anche perché l’esperienza investigativa ha dimostrato abbondantemente che le intercettazioni disposte per delitti comuni, comunque gravi (come la corruzione) hanno permesso di disvelare pericolosi intrecci mafiosi.

    Sul piano delle tipologie generali – conclude Vitello – risulta un costante aumento dei reati in materia di criminalità organizzata, oltre ad una significativa presenza di gruppi criminali riconducibili alle mafie tradizionali, nei territori dei circondari, di Roma, Tivoli e Latina; la stabilità dei reati relativi alle violenze di genere e in danno di persone vulnerabili; un incremento dei decessi e delle lesioni da infortuni sul lavoro, anche a cagione della notevole ripresa dell’attività nei cantieri edili a seguito della cessazione delle limitazioni imposte dalla pandemia e per i numerosi incentivi statali nel settore”.